La morte di Abdel Ghani Al-Kikli, noto come Gheniwa, capo della milizia Apparato di Supporto alla Stabilità (Ssa), ha scosso il campo militare Tekbali a sud di Tripoli. I media libici hanno confermato l’uccisione del leader militare, riferendo che il suo corpo è stato portato all’ospedale Abu Salim della capitale libica. La notizia ha scatenato una serie di colpi d’arma da fuoco in diverse zone di Tripoli, tra cui Ain Zara, dove sono stati segnalati spari e scontri armati.Gheniwa era stato avvistato mesi fa in Italia, suscitando polemiche e dibattiti politici. Il suo comparecimento in Occidente aveva sollevato interrogativi sulla sua reale identità e sui suoi obiettivi nella regione.In segno di cauto allarme, il ministero dell’Interno libico ha invitato i cittadini delle zone occidentali di Tripoli a rimanere nelle proprie case per assicurare la loro sicurezza. La morte di Gheniwa si inserisce in un contesto più ampio di instabilità politica e conflittualità nella Libia, dove diverse fazioni armate si contendono il controllo del paese.La notizia ha anche acceso la discussione sui collegamenti tra le milizie libiche e quelle straniere, come ad esempio quelle che operano nel Mediterraneo. Il nome di Gheniwa è stato legato a diversi conflitti armati nel Nord Africa, dove i gruppi di miliziani sono spesso coinvolti in scontri internazionali.La morte di Abdel Ghani Al-Kikli potrebbe avere importanti conseguenze per la stabilità politica della Libia e per le relazioni tra il paese e l’Occidente. Resta da vedere come le fazioni armate libiche risponderanno alla notizia e se questa eventuale reazione possa sfociare in ulteriori scontri armati.