(Adnkronos) – Si è conclusa con esito positivo la quarta edizione della University Startup Challenge, iniziativa rivolta a studenti universitari provenienti dal panorama milanese e nazionale, nata con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di soluzioni innovative per una città intelligente. L’edizione 2025 ha registrato una partecipazione senza precedenti, con oltre 400 candidature, 350 studenti effettivamente coinvolti e la formazione di 74 team di lavoro. L’evento è stato organizzato da B4i – Bocconi for Innovation insieme agli Entrepreneurship Club di sette atenei (Bocconi, Statale, Politecnico di Milano, Bicocca, Cattolica, LIUC e Università di Padova), riuniti nel circuito E-Club Ventures. Il progetto ha beneficiato del patrocinio del Comune di Milano e del sostegno dell’ecosistema di ricerca MUSA – Multilayered Urban Sustainability Action, con il contributo attivo di partner quali PoliHub, Fondazione Unimi, UniSmart e ComoNext. L’iniziativa si inserisce nel contesto della promozione di un’imprenditorialità studentesca orientata alla sostenibilità e all’efficienza urbana, con l’obiettivo di stimolare idee concrete per il miglioramento della vita nelle città attraverso tecnologie emergenti e servizi innovativi. Strutturata come un hackathon distribuito in più fasi, la Challenge ha preso avvio con l’inaugurazione ufficiale l’11 aprile presso l’Università Statale di Milano, seguita il giorno successivo da sessioni formative dedicate alla smart city e all’avvio di impresa. Tra il 13 e il 30 aprile, i partecipanti hanno lavorato da remoto, supportati da un team di 16 mentori selezionati tra ricercatori, imprenditori e docenti universitari, per sviluppare e perfezionare le proprie idee progettuali. La fase finale si è tenuta il 7 maggio all’Università Bocconi, dove i dieci team finalisti hanno presentato i propri progetti a una giuria composta da esperti di settore, investitori e rappresentanti del mondo aziendale. Un elemento distintivo dell’edizione 2025 è stata l’attenzione posta sull’interdisciplinarietà dei gruppi di lavoro, con l’obiettivo di favorire una cooperazione trasversale tra competenze diverse e università differenti. I partecipanti sono stati incoraggiati a collaborare in modo eterogeneo per sviluppare soluzioni credibili e scalabili. Ogni team ha presentato un pitch deck obbligatorio e, in alcuni casi, anche un prototipo o una demo del proprio progetto. Sei i progetti vincitori selezionati per la loro originalità, applicabilità e impatto potenziale. Il team Polyneta ha sviluppato una piattaforma di connessione tra startup e pubbliche amministrazioni; Rask ha proposto un sistema di fatturazione automatizzata basato sull’intelligenza artificiale; Freego ha ideato una soluzione per monitorare la conservazione dei prodotti alimentari nei frigoriferi; Protecto ha presentato una rete di sicurezza urbana intelligente; EcoNexus ha elaborato un sistema modulare per data center a recupero di calore; EVeezy ha sviluppato un servizio di ricarica elettrica condivisa. I progetti vincitori hanno ricevuto premi offerti dai partner dell’iniziativa, tra cui accessi a programmi di incubazione e accelerazione, mentorship personalizzate e opportunità di networking con attori dell’ecosistema dell’innovazione. La Challenge, sostenuta dal lavoro volontario di oltre cinquanta studenti, si conferma come una piattaforma concreta per favorire l’incontro tra mondo accademico e imprenditoriale, contribuendo alla formazione di una nuova generazione di innovatori in grado di affrontare le sfide della sostenibilità urbana. Il crescente interesse registrato e l’alto livello dei progetti presentati testimoniano il potenziale di iniziative di questo tipo nel promuovere l’innovazione dal basso, valorizzando la creatività e l’intraprendenza dei giovani. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)