Vacanze invernali nelle montagne torinesi: prenotazioni esaurite fino a marzo, turisti da tutto il mondo affollano le piste innevate.

22 dicembre 2024 – 13:45

Le meraviglie delle montagne torinesi durante la stagione invernale sono un regalo che tutti vorrebbero ricevere: almeno 2030 centimetri di neve fresca si accumulano sulle vette, offrendo agli appassionati di sci e snowboard la possibilità di godere di piste perfettamente innevate. I turisti provenienti da ogni angolo del mondo affollano le località come Bardonecchia e Vialattea, raggiungendo le montagne con voli charter per vivere un’esperienza indimenticabile.Il meteo gioca un ruolo fondamentale: se domani è prevista una leggera perturbazione con qualche fiocco di neve, presto il vento foehn si alzerà nuovamente secondo le previsioni del meteorologo Daniele Cat Berro. Durante la notte, le temperature scenderanno consentendo la produzione di neve artificiale per garantire condizioni ottimali sulle piste. La settimana a venire si prospetta all’insegna del sereno, senza precipitazioni in vista.Nel comprensorio sciistico della Vialattea, l’utilizzo della neve artificiale permette agli sciatori di divertirsi su piste come Sestriere Banchetta, Borgata, Alpette e Sises, Sansicario Baby e Sellette, Sauze d’Oulx Sportinia, Rocce Nere e Lago Nero e Claviere Colle Bercia. A Bardonecchia sono già aperti gli impianti Colomion e Melezet, mentre è in corso l’allestimento dello Jafferau in vista del periodo natalizio.Ma la vera sorpresa sta nei numeri delle prenotazioni: nonostante la stagione tradizionalmente inizi dopo il 26 dicembre, i posti letto nelle strutture della Vialattea sono già esauriti fino a metà marzo. Massimo Bonetti, presidente del Consorzio Turismo Sestriere, conferma che dal 27 dicembre al 5 gennaio non c’è più una sola camera disponibile da Pragelato fino a Sauze d’Oulx. Anche se tutto è prenotato da tempo immemorabile – spiega – il tipo di vacanza è cambiato: se un tempo si rimaneva anche due settimane intere ora la tendenza è verso pacchetti più brevi, generalmente cinque giorni o al massimo una settimana.Fabrizio Valentini, presidente dell’associazione degli albergatori di Bardonecchia sottolinea questa evoluzione nel modo di concepire le vacanze in montagna. La destinazione rimane ambita ma i tempi si sono ridotti: i visitatori preferiscono soggiorni più concentrati nel tempo senza rinunciare alla qualità dell’esperienza offerta dalle montagne torinesi durante l’inverno.

Notizie correlate
Related

Universiadi della neve a Torino: mancanza di informazioni e frustrazione tra i cittadini

22 dicembre 2024 - 15:45 Nel cuore della vivace Torino,...

Il talento e la determinazione di Mattia Casse celebrati insieme a Giuliano Besson, ex campione di discesa.

22 dicembre 2024 - 13:45 Il talento e la determinazione...

“La sfida della BPCO: diagnosi e gestione di una patologia respiratoria cronica legata al fumo”

22 dicembre 2024 - 13:45 Una donna di cinquant'anni, fumatrice...

La Vuelta 2025: Contador e le leggende del ciclismo pronti per una nuova avventura in Piemonte

22 dicembre 2024 - 12:45 Il ciclista Alberto Contador, leggenda...
WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
Exit mobile version