La Valle d’Aosta si distingue per la percentuale più alta (72%) di edifici scolastici dotati di mense pubbliche, superando altre regioni italiane come il Piemonte (62,4%), la Toscana (59,6%) e la Liguria (59,1%). Queste informazioni emergono dall’ottava indagine annuale condotta da Cittadinanzattiva sulle strutture di ristorazione scolastica.La spesa media per l’acquisto del pasto quotidiano da parte dei genitori nella regione autonoma valdostana è di 80 euro al mese. Questa cifra comprende sia la scuola dell’infanzia che la primaria, entrambe con una spesa identica a livello annuale.Le informazioni indicate evidenziano come l’Emilia Romagna si collochi in testa alle classifiche relative alle spese più elevate per la mensa (108 euro al mese), mentre la regione che risulta essere la più economica è, al pari dell’anno scolastico precedente, la Sardegna (61 euro per l’infanzia e 64 euro per la primaria).Nella Valle d’Aosta sono presenti 102 mense scolastiche. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede la realizzazione di un ulteriore struttura, classificata come ampliamento di una mensa già esistente. Questo progetto rappresenta una delle numerose iniziative intraprese dal governo per promuovere l’efficienza e il miglioramento delle strutture educative pubbliche sul territorio nazionale.