La resilienza dei valdostani e l’impegno europeo per sostenere il processo di pace in Ucraina sono esempi concreti di come la democrazia locale possa essere un fattore fondamentale nella ricostruzione e nel sostegno a un Paese martoriato. Il valore dell’accoglienza e del contributo dei valdostani non può essere trascurato, ma ora è necessario andare oltre e cercare di offrire aiuto significativo per la ripartenza dell’Ucraina. Questo processo è stato avviato attraverso l’evento “On the Road to Urc2025”, che ha riunito esperti europei e ucraini a Verona per discutere le strategie di supporto alla ricostruzione del Paese.Il quadro tracciato dai rappresentanti ucraini presenti all’evento è stato quanto mai desolante, con testimonianze dirette delle distruzioni e del dolore inflitti ai civili. Queste storie hanno lasciato esterrefatti tutti coloro che li hanno ascoltate, evidenziando la necessità di un’immediata risposta europea efficace e coordinata.Il Comitato delle Regioni ha già intrapreso iniziative concrete nel dossier ucraino, ma è essenziale garantire una piena convergenza tra le autorità italiane a tutti i livelli di governo per evitare sovrapposizioni e raggiungere un obiettivo comune. È necessario che l’Europa fornisca sostegno rapido, efficace e coordinato alle esigenze molteplici dell’Ucraina. La solidarietà europea non può limitarsi a una semplice dichiarazione di intenti; è essenziale tradurla in azioni concrete per garantire la ripartenza e la resilienza del Paese martoriato dalla violenza della guerra.