Secondo l’ultima analisi condotta da Arpa Vda sulla qualità dell’aria in Valle d’Aosta nel 2024, si può affermare con certezza che complessivamente la situazione è stata positiva. I dati e i parametri acquisiti automaticamente dalla strumentazione utilizzata per il monitoraggio dell’aria confermano che non sono stati registrati superamenti dei limiti di PM10 e PM2.5 nelle stazioni monitorate per il particolato. Questi valori sono allineati a quelli degli anni precedenti, indicando una stabilità nella concentrazione di inquinanti atmosferici.Tuttavia, per quanto riguarda l’ozono, emerge una situazione diversa: sebbene il valore obiettivo per la protezione della salute umana venga rispettato nella maggior parte dei siti, a Donnas persiste un problema di superamento che si protrae da tempo a causa dell’influenza dell’inquinamento proveniente dalla Pianura Padana. È evidente la necessità di adottare misure mirate per affrontare questa criticità e migliorare la qualità dell’aria anche in quest’area.Per quanto concerne il biossido di azoto, i dati mostrano che non ci sono stati superamenti del limite annuale e i valori rilevati sono in linea con quelli degli anni precedenti. Analogamente, per il benzene viene rispettato il limite normativo, confermando un quadro generale positivo sul fronte degli inquinanti atmosferici.I risultati dell’analisi condotta da Arpa Valle d’Aosta sono stati condivisi con il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente e le agenzie ambientali delle regioni e province autonome, contribuendo così alla redazione di un report nazionale sull’andamento della qualità dell’aria nel Paese. Questo costante monitoraggio e scambio di informazioni rappresentano passi fondamentali verso la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
