back to top
venerdì, 9 Maggio 2025
HomeVDA CronacaProgetto idroelettrico di Cortlys: l'ambiente sotto attacco?
- Pubblicità -
HomeVDA CronacaProgetto idroelettrico di Cortlys: l'ambiente sotto attacco?

Progetto idroelettrico di Cortlys: l’ambiente sotto attacco?

- Pubblicità -
- Pubblicità -

Il progetto di impianto idroelettrico di Cortlys sembra essere condannato a rimanere sulla carta, visto l’enorme ritardo nella sua realizzazione. I lavori dovrebbero essere conclusi entro i prossimi quattordici anni, ma considerando il tempo necessario per costruire l’impianto, non è facile immaginare come si possa raggiungere questo traguardo.La normativa vigente nel 2004 è ormai superata e inadeguata ai nuovi requisiti ambientali. È evidente che il progetto è stato concepito con un obiettivo prettamente energetico, senza tenere conto della sensibilità del contesto periglaciale di Cortlys.L’elenco delle criticità non si ferma qui: dal punto di vista tecnico, la realizzazione dell’impianto idroelettrico sarebbe un atto di “sconfessione” dell’esistenza stessa del progetto. La sua costruzione condurrebbe a una serie di danni inestimabili all’ambiente e alla rete idrografica, aggravati dalla minaccia costante di smottamenti e frane.L’avvio dei lavori rappresenterebbe un grave attacco al patrimonio naturalistico della nostra regione. La realizzazione dell’impianto condurrebbe all’annientamento del paesaggio naturale circostante, con l’infiltrazione di cemento e acciaio che altererebbe il tessuto idrografico.In questo contesto, è assai improbabile che si possa ottenere il permesso per la realizzazione dell’impianto. Sarebbe necessario un attento lavoro di valutazione degli impatti ambientali, considerando anche le norme più recenti sulla tutela ambientale e sull’adattamento al cambiamento climatico.Il progetto, inoltre, potrebbe portare a una riduzione dei margini di sicurezza idrogeologica, aumentando il rischio per la popolazione e i beni immobili nel territorio circostante. Tutto ciò sarebbe compatibile con le esigenze di protezione dell’ambiente e delle acque in atto.In ogni caso è necessario evitare di mettere a repentaglio lo stato del corpo idrico, che dovrebbe essere classificato come “elevato” e non come “buono”.

- Pubblicità -

Potrebbe interessarti anche

- Pubblicità -
- Pubblicità -