domenica, 4 Maggio 2025
- Pubblicità -
HomeVDA EconomiaI pastori della Valle d'Aosta valorizzano il territorio grazie alla convivenza umana-naturale,...

I pastori della Valle d’Aosta valorizzano il territorio grazie alla convivenza umana-naturale, ma le politiche regionali minacciano la loro sopravvivenza.

- Pubblicità -

03 maggio 2025 – 10:43

L’allevamento in alta quota della Valle d’Aosta ha ottenuto il riconoscimento di Legambiente con la bandiera verde per l’impegno e la sensibilità dei pastori locali come Marzia Verona, autrice di testi letterari che celebrano la loro storia e cultura. Il lavoro svolto da questi imprenditori è un esempio di convivenza tra uomo e natura, in cui gli animali non sono solo fonte di sostentamento ma anche compagne di strada per la valorizzazione del territorio.Le difficoltà incontrate dagli allevatori sono reali: le scelte politiche e amministrative volte a tutelare gli equilibri della Natura stanno privando quest’ultima delle sue ricchezze. È il caso dell’applicazione della legge regionale 18/2017, che sembra essersi tramutata in una norma restrittiva per i pastori della Valle d’Aosta.Il Comitato regionale per la gestione venatoria si è reso protagonista di un’estate record di uccisione di volpi. La caccia, ormai diventata uno spettacolo a sfondo western con l’obiettivo di massacrare il maggior numero possibile dei predatori della foresta, ha sconvolto gli equilibri naturali e alimentari del territorio.La strage delle volpi sembrerebbe essere avvenuta per divertimento. La giustificazione fornita dallo stesso Comitato regionale era quella di prevenire la trasmissione di malattie non pericolose per l’uomo e la sporcizia causata da alcune volpi che si avvicinavano alle case dei paesi.La proposta di premialità alla caccia delle volpi ha innescato un meccanismo perverso: è stato infatti deciso di pagare i cacciatori in base al numero di animali prelevati, tra cui cervi, camosci e caprioli. Il risultato è stato incredibile: la stagione venatoria 2024/25 si è chiusa con ben 272 volpi uccise.

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Notizie correlate

- Pubblicità -