08 maggio 2025 – 16:11
Gli emiliano-romagnoli hanno dimostrato un’apprezzabile attenzione per la cultura, rispetto a tutto il paese: secondo i dati dell’Osservatorio sui consumi culturali in Emilia-Romagna, promosso da Impresa Cultura Italia – Confcommercio, infatti, sono stati spesi in media 95,9 euro al mese in cultura, contro gli 86 euro nazionali, corrispondenti a un aumento del 11,5%. Tuttavia, la maggior parte degli intervistati ha dichiarato di aver effettuato spese in consumi culturali per valori inferiori a 400 euro: solo il 5% degli emiliano-romagnoli ammette di avere un comportamento più particolareggiato.La crescita dei consumi culturali è un fenomeno che si verifica in tutto il paese, nonostante alcune zone siano più interessate di altre. In Emilia-Romagna è stato osservato un aumento significativo dell’attenzione verso i festival, forma di evento che ha catturato l’interesse di oltre il 40% degli intervistati: il Festival della Filosofia in provincia di Modena e il Festival Internazionale a Ferrara sono stati tra gli eventi più partecipati.La tendenza dei consumatori a preferire supporto fisico per la lettura di libri rispetto alla versione digitale è rimasta stabile, con l’78% degli intervistati a scegliere sempre quest’ultima opzione. Al contrario, aumenta l’uso della lettura digitale e dei quotidiani nella loro versione online.Gli emiliano-romagnoli non mancano di vivacità culturale: il 71% dei partecipanti all’osservatorio ha dedicato un weekend culturale alla propria regione o a una al di fuori, spesso soggiornando in strutture alberghiere private. Tale comportamento contribuisce significativamente all’incremento del turismo e degli altri comparti della filiera.Ferrara è stata recentemente scelta come la quarta tappa dopo Milano, Cremona e Valle d’Aosta per il progetto di sviluppo territoriale di Impresa Cultura Italia – Confcommercio, realizzato in collaborazione con Swg. Questo indica un ulteriore incremento dell’attenzione nei confronti del settore culturale e creativo, sia a livello locale che nazionale.Il consumo culturale risulta essere un fattore cruciale per il benessere dei cittadini emiliano-romagnoli, tanto più esso sembra influire sulla vita quotidiana. Per questo è opportuno mantenere sempre i dati al corrente e non trascurare l’approfondimento di tutte le eventuali informazioni interessanti che si potrebbero presentare in futuro.