05 maggio 2025 – 13:55
La procura regionale di Aosta ha portato a termine un’attenta inchiesta per contestare un presunto illecito relativamente alla gestione di rifiuti non autorizzati nel Comune di Châtillon, che si colloca nella Media Valle d’Aosta. Una delle figure interessate da questa indagine è quella dell’attuale sindaco del Comune, Camillo Dujany, nel ruolo di privato e non nell’ambito della sua funzione istituzionale. Questo ingegnere, professionista di riguardo nella sua area, viene imputato per aver smaltito senza l’obbligatoria documentazione circa 500 metri cubi di terreni e rocce estratti dai cantieri. Tali materiali, secondo quanto riferito dall’accusa, sarebbero stati inizialmente raccolti dal cantiere della proprietà di Dujany, per il quale egli si presentava come committente e responsabile dei lavori. L’istruttoria ha evidenziato che tali materiali sono poi stati trasferiti in un terreno nel quale era stata presentata una dichiarazione certificata di inizio attività (scia) per intervento di bonifica agraria, ma si è scoperto che il tecnico incaricato si collocava nella sfera di relazioni professionali con l’ingegnere Dujany. Non solo, i due proprietari del suddetto terreno in cui era in corso la bonifica agraria e due colleghe di studio dell’ingegner Dujany, unitamente a due figure rappresentative delle imprese coinvolte, hanno anch’essi assunto l’imputazione per essere coinvolti nella gestione di rifiuti non autorizzati.
