03 maggio 2025 – 19:50
La crisi economica in Valle d’Aosta è un fenomeno in continuo peggioramento, secondo le parole di Gaetano Pedullà, europarlamentare del Movimento 5 Stelle. In una riunione con aziende e lavoratori, ha cercato di comprendere meglio la situazione delle imprese valdostane e ha evidenziato come le incertezze generate dai dazi, dalla guerra in Ucraina e dall’aumento dei costi dell’energia siano gli elementi più critici che pesano sulla popolazione valdostana.Secondo Pedullà, il Movimento 5 Stelle, anche se isolato nel Parlamento europeo, è determinato a opporsi al riarmo e a utilizzare i soldi disponibili in settori strategici come l’automotive o la componentistica. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di promuovere politiche pro lavoratori, come ad esempio il salario minimo, per contrastare la disoccupazione.Raimondo Donzel, del partito Valle d’Aosta Aperta, concorda con le tesi di Pedullà e aggiunge che è necessario attivarsi a livello regionale, nazionale ed europeo per trovare soluzioni alla crisi industriale. Sottolinea l’importanza di rilanciare l’industria e la crescita economica nella Valle d’Aosta.Patrizia Pradelli (M5s) ha invece sottolineato che “la crisi industriale è una realtà” e che i dazi aggravano questa situazione. Pertanto, è necessario ripensare alle politiche economiche per favorire la crescita e l’occupazione e, in particolare, attuare misure per garantire un salario minimo e fornire soluzioni abitative ai lavoratori.La riunione ha messo in evidenza come le istituzioni regionali, nazionali ed europee debbano convergere sulla necessità di trovare nuove strategie per far fronte alla crisi economica.