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martedì, 6 Maggio 2025
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Ritorno positivo dell’industria alberghiera valdostana nel 2025

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03 maggio 2025 – 17:10

I dati recentemente resi pubblici dall’Assessorato al Turismo della Valle d’Aosta offrono un quadro di sintesi affascinante per l’inverno appena trascorso, dal dicembre 2024 al marzo 2025. Questa stagione invernale si distingue come la terza consecutiva con numeri elevati e registra un ritorno significativo del mercato estero, una delle questioni più cruciali nell’industria alberghiera della regione. Secondo i dati analizzati, il risultato complessivo è positivo, sebbene con alcune note di sfumatura.Il presidente dell’Adava, Luigi Fosson, commentando questi dati evidenzia una crescita delle presenze del 4,89%. Ciò dimostra un’importante resilienza del settore alberghiero nella Valle d’Aosta in fronte alle difficoltà che hanno coinvolto molti comprensori turistici in tutta Europa durante la stagione invernale. Tuttavia, non mancano le ombre. I dati mostrano una lieve contrazione (-0,62%) delle presenze di italiani rispetto all’anno precedente, ma questo è superato dalla crescita netta dei turisti stranieri (+10,39%), segno che l’inverno 2024-2025 ha registrato un importante aumento della domanda da parte degli utenti internazionali.La valutazione del presidente Fosson risalta la complessità delle dinamiche nei singoli comprensori. Due area che hanno subito flessioni sono state segnalate: il comprensorio Val d’Ayas-Champoluc, dove si è registrato un calo sia di italiani (-5,89%) che di stranieri (-9,10%), e la Valle del Lys-Gressoney con una riduzione delle presenze italiane del -7,51% e una leggera crescita (+2,32%) dei turisti esteri. Il presidente degli albergatori valdostani attribuisce tale diminuzione di affluenza al mancato ponte di festività a Sant’Ambrogio, che per quell’area rappresenta un fattore significativo (il 5% dell’intera stagione invernale). Ciò dimostra come le condizioni climatiche e i periodi di pause nella domanda possano avere una forte influenza sulle scelte dei turisti.I dati presentati, quindi, offrono sia momenti positivi che sfide da affrontare. Sono necessari interventi mirati per supportare gli operatori locali nel loro sforzo di adattamento alle mutevoli esigenze del mercato turistico globale. La regione sembra essersi dimostrata capace di offrire esperienze uniche, ma le dinamiche dei singoli comprensori evidenziano la necessità di politiche mirate per valorizzare ogni area turistica in modo equilibrato e rispondente alle esigenze degli ospiti.

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