04 maggio 2025 – 16:06
Il 46° Rally Valle d’Aosta, evento che richiama ogni anno l’attenzione della comunità automobilistica internazionale, ha visto un drammatico sviluppo il giorno della sua ultima prova speciale quando è stato coinvolto un pilota di fama locale. Massimiliano Ponzetti, un nome noto tra gli appassionati del rallyismo nella regione, ha però sperimentato una delle esperienze più tragiche possibili nel corso della gara: l’arresto cardiaco.Il problema, apparentemente imprevisto e non correlabile con eventi precedenti che potrebbero aver compromesso la salute di Ponzetti durante o prima dell’evento, è emerso quando il pilota si trovava in movimento fra due prove speciali. La gara del Rally Valle d’Aosta offre un panorama variegato e affascinante, con percorsi scelti per mettere alla prova le abilità dei piloti sui terreni accidentati delle Alpi; una bellezza naturale che accompagna l’aggressività della guida.La notizia del colpo di arresto cardiaco che ha investito Ponzetti è stata diffusa rapidamente all’interno e attorno allo scenario della gara, portando alla sospensione immediata delle competizioni in programma. Questa decisione non solo riflette la naturale partecipazione degli organizzatori e dei piloti ma anche un riconoscimento della gravità dell’evento.In seguito all’episodio, Ponzetti è stato rapidamente soccorso e condotto al pronto soccorso di Aosta. Nonostante l’immediata attenzione medica, le cure furono insufficienti a riportare la vita del pilota, che non riuscì a superare il blocco cardiaco.La sospensione della gara, da parte degli organizzatori, è stata un atto di rispetto per l’evento che si era verificato e un omaggio ai ricordi del pilota scomparso. È una dimostrazione anche dell’impegno a garantire la sicurezza e il benessere fisico dei partecipanti durante le competizioni.La prematura perdita di Ponzetti non solo colpisce gli appassionati del rallyismo ma rappresenta anche un doppio lutto per la famiglia, gli amici e la comunità più ampia che ha sempre sostenuto il pilota nel corso delle sue gare.Il 46° Rally Valle d’Aosta, evento ricco di tradizione e emozione, si è chiuso in un silenzio forzato dal dolore, portando l’attenzione sulle premesse di pericolo insito nell’automobilismo, nonostante la sua essenza agonistica che spesso viene considerata attrattiva.
