giovedì, 26 Giugno 2025
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Alemagna: Completate le Gallerie, Nuova Viabilità Alpina

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Alemagna, un Nuovo Capitolo per la Viabilità Alpina: Completate le Gallerie di Valle e Tai di CadoreUn’opera cruciale per la mobilità e la sicurezza della provincia di Belluno si consolida: Anas (Gruppo FS Italiane) ha annunciato il completamento dello scavo delle nuove gallerie che caratterizzano la variante di Valle di Cadore e la variante di Tai di Cadore, interventi fondamentali lungo la statale 51 dell’Alemagna. La cerimonia, celebrata alla presenza di rappresentanti istituzionali, tra cui la vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti, i sindaci dei comuni coinvolti e l’amministratore delegato di Anas Claudio Andrea Gemme, ha sancito l’abbattimento dell’ultimo diaframma, segnando una tappa significativa verso la modernizzazione di un’arteria stradale storica.Le due varianti, integrate in un più ampio progetto infrastrutturale, mirano a risolvere problematiche di congestione e sicurezza legate all’attraversamento degli abitati di Valle e Tai di Cadore. La variante di Valle di Cadore, un tratto in nuova sede di 800 metri, di cui 613 in galleria, elude un punto critico precedentemente regolato da semaforo, alleviando così la pressione sul traffico e migliorando la fluidità, soprattutto in relazione alla prossimità di edifici storici vincolati. La variante di Tai di Cadore, estesa per circa 1.500 metri, si dirama dalla statale 51 in prossimità del bivio con la 51 bis e termina in corrispondenza del bivio per Nebbiù, includendo una galleria di circa mille metri, svincoli strategici, la riprogettazione della pista ciclabile in collaborazione con l’amministrazione comunale e interventi di sistemazione del reticolo idrografico, minimizzando l’impatto ambientale dell’opera.Lo scavo delle gallerie, un’impresa ingegneristica complessa, è stato realizzato attraverso l’impiego di attrezzature meccaniche all’avanguardia, tra cui escavatori idraulici, pale meccaniche e autocarri, con un volume complessivo di materiale estratto pari a circa 115.000 metri cubi per Valle e 240.000 per Tai di Cadore. Un ritmo di lavoro ininterrotto, attivo 24 ore su 24, con turni continui e un monitoraggio costante della sicurezza degli operatori, dell’integrità delle opere e delle strutture circostanti, ha garantito il rispetto dei tempi di realizzazione e la salvaguardia della sicurezza. Questo approccio, un connubio di tecnologia e competenza umana, testimonia l’impegno di Anas nel realizzare opere infrastrutturali di alta qualità, nel pieno rispetto delle normative ambientali e di sicurezza.Queste due varianti, insieme alla variante di San Vito di Cadore, rappresentano un investimento strategico di oltre 250 milioni di euro, funzionale non solo al miglioramento della viabilità locale, ma anche a supportare le infrastrutture necessarie per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali, sottolineando l’importanza di questa area per il turismo e lo sviluppo economico del Veneto. Come ha dichiarato l’amministratore delegato di Anas, l’abbattimento degli ultimi diaframmi di queste gallerie segna un momento significativo, avvicinando il territorio verso un futuro con infrastrutture più moderne, sicure e confortevoli per i suoi abitanti. L’opera testimonia un impegno verso un’infrastruttura alpina resiliente e sostenibile, in grado di rispondere alle esigenze di mobilità del presente e del futuro.

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