Un’operazione della Squadra Mobile di Padova ha portato all’arresto di un cittadino marocchino di trentasette anni, residente in città, colto in flagrante nell’esercizio di un’attività di traffico illecito di stupefacenti su vasta scala.
L’indagine, protrattasi per un periodo significativo e condotta con tecniche investigative mirate, ha permesso di smantellare un sofisticato sistema di stoccaggio e distribuzione di sostanze stupefacenti, con un potenziale valore di mercato stimato in oltre un milione e cinquecentomila euro.
Le prime avvisaglie dell’attività criminale sono emerse in seguito a un’analisi meticolosa del contesto urbano di Zona Arcella.
L’attenzione delle forze dell’ordine è stata catturata da un’anomala frequenza di soste di un veicolo in prossimità di un supermercato, caratterizzate dall’assenza del conducente e da brevi incontri con persone esterne.
Tale comportamento, indice di una potenziale attività illecita, ha innescato un’indagine più approfondita.
Le verifiche successive hanno rivelato che l’individuo in questione, oltre alla sua abitazione principale, aveva stipulato un contratto di locazione per una seconda dimora, apparentemente disabitata, e utilizzata come base operativa per il traffico di droga.
La sua apparente normalità sociale, testimoniata da un impiego part-time in un’azienda locale, si è rivelata una facciata che celava un ingente patrimonio accumulato attraverso attività illecite.
L’acquisto, effettuato a giugno 2025, di un veicolo di lusso di valore superiore a cinquanta mila euro ha ulteriormente destato i sospetti degli investigatori, fornendo un indizio concreto della provenienza illecita delle risorse finanziarie.
L’esecuzione di perquisizioni domiciliari, disposte nell’ambito delle indagini, ha portato al ritrovamento di una quantità considerevole di stupefacenti in una delle due abitazioni.
All’interno, nascosti con cura in borse e zaini, sono stati rinvenuti circa dieci chilogrammi di cocaina e trenta chilogrammi di hashish, unitamente a materiale per il confezionamento delle dosi, sei bilancini di precisione utilizzati per la pesatura e una somma di denaro contante pari a sessantaquattro mila euro, presumibilmente provento dell’attività di spaccio.
L’arresto del trentasettenne marocchino è stato eseguito immediatamente e il soggetto è stato condotto presso la Casa Circondariale di Padova, in attesa della celebrazione del rito di convalida e dell’avvio del processo.
L’operazione si configura come un importante successo nella lotta contro il traffico di stupefacenti, evidenziando l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità organizzata e nella tutela della sicurezza pubblica.
Le indagini proseguono per identificare eventuali complici e per ricostruire la filiera di approvvigionamento delle sostanze stupefacenti.
L’attività ha inoltre portato alla luce la capacità di alcuni individui di integrare attività apparentemente legali con un’organizzazione criminale complessa e ben strutturata.