Nella Marca trevigiana, la persistente incidenza del fumo, che non mostra segni di declino dal 2010, rappresenta una sfida cruciale per la salute pubblica. I dati recenti dell’Ulss 2 rivelano che circa il 23% della popolazione adulta è fumatore (27% uomini, 18% donne), una percentuale che si estende al 25% includendo gli utilizzatori di sigarette elettroniche (30% uomini, 20% donne). Questa abitudine costosa, che impatta profondamente sulla qualità e l’aspettativa di vita, si rivela direttamente responsabile di circa il 15% dei decessi prematuri – un tributo amaro che si traduce in circa 415 vite spezzate ogni anno. Di questi, il tumore al polmone costituisce la principale causa, colpendo in modo sproporzionato la popolazione maschile (350 decessi contro i 65 femminili). L’aspettativa di vita dei fumatori, in questo contesto, risulta erosa di almeno un decennio rispetto a quella dei non fumatori, un divario drammatico che sottolinea l’urgenza di interventi mirati.La Giornata Mondiale Senza Tabacco, celebrata quest’anno con lo slogan “Giù la maschera!”, getta luce sulle strategie ingannevoli adottate dalle industrie del tabacco e della nicotina per rendere i loro prodotti desiderabili, soprattutto tra i giovani. Come sottolinea Mauro Ramigni, responsabile dell’Unità dipartimentale Epidemiologia Ulss 2, queste tattiche non solo incentivano l’inizio del consumo, ma rendono estremamente arduo il percorso di disassuefazione. L’uso massiccio di aromi e additivi, concepiti per mitigare l’amaro sapore del tabacco e renderlo più gradevole, costituisce una delle tecniche più pervasive, creando una dipendenza subdola e persistente.La situazione tra gli adolescenti è particolarmente preoccupante, con una maggiore prevalenza di fumo tra le ragazze. Il 28% delle ragazze fuma sigarette tradizionali, contro il 6% dei ragazzi; l’aggiunta dei prodotti elettronici eleva queste percentuali rispettivamente al 32% e al 36%. Un quadro allarmante emerge anche analizzando l’andamento con l’età: a 14 anni, il 10% dei ragazzi e il 17% delle ragazze consumano tabacco o nicotina, mentre a 18 anni queste cifre salgono al 36% e al 44% rispettivamente. Il consumo di tabacco si intreccia pericolosamente con l’abuso di alcol, amplificando i rischi per la salute.Nel territorio trevigiano, si stimano circa 163.000 persone assuefatte al fumo, con un consumo giornaliero complessivo di circa 1.400.000 sigarette, un dato che evidenzia la portata del problema e la necessità di azioni concrete e coordinate.L’Ulss 2 si impegna a fornire supporto gratuito a chi desidera liberarsi dalla dipendenza, offrendo un ciclo di colloqui personalizzati, che vanno dai 5 ai 10 incontri, per accompagnare i pazienti nel percorso di disassuefazione. Questi interventi, combinati con campagne di sensibilizzazione e prevenzione, rappresentano un passo fondamentale per invertire la tendenza e tutelare la salute della comunità.
Fumo in Marca: Allarme Salute, 163.000 Persone Assuefatte
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