Nel cuore della campagna padovana, a Santa Giustina in Colle, un massiccio incendio ha impegnato per diverse ore le squadre dei Vigili del Fuoco, avviate in azione a partire dalle prime ore dell’alba, alle 2:00 del mattino.
La scena era drammatica: vaste cataste di legna da ardere e combustibili, accumulate all’esterno di un’azienda specializzata nel commercio di questi materiali, erano state avvolte dalle fiamme.
L’intervento, tuttora in fase di completamento e di valutazione dei danni, ha richiesto la mobilitazione di risorse significative, provenienti non solo dalla sede centrale di Padova, ma anche dai distaccamenti di Cittadella e dal corpo volontario di Borgoricco.
La complessità dell’incendio, aggravata dall’ingombro e dalla quantità di materiale infiammabile, ha imposto l’utilizzo strategico della schiuma antincendio, un agente estinguente particolarmente efficace nel contrastare focolai di questo tipo, agendo sia per raffreddamento che per soffocamento delle fiamme.
L’evento solleva interrogativi importanti sulla gestione dei materiali combustibili, sulla sicurezza degli stoccaggi e sulla prevenzione incendi in ambito industriale e commerciale.
Un’indagine sarà avviata per accertare le cause dell’incendio, che potrebbero essere di natura accidentale o dolosa, e per verificare l’adeguato rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro e di protezione ambientale.
La presenza dei Carabinieri sul posto testimonia l’importanza di una risposta coordinata tra diverse forze dell’ordine per garantire la gestione dell’emergenza, la tutela della popolazione e la raccolta di prove utili all’inchiesta.
L’accaduto, oltre ai danni economici e materiali, ha generato preoccupazione nella comunità locale, evidenziando la vulnerabilità di attività economiche che operano a stretto contatto con materiali altamente infiammabili.
Si rende pertanto necessaria una riflessione più ampia sulle misure preventive da adottare per minimizzare il rischio di eventi simili in futuro, promuovendo una cultura della sicurezza e della responsabilità condivisa tra imprese, enti locali e cittadini.
La bonifica del sito e la rimozione delle macerie richiederanno ulteriori interventi e un attento monitoraggio per scongiurare il pericolo di riaccensioni e per ripristinare la piena operatività dell’azienda.