L’indagine sulla scomparsa di Clara Rossignoli, la settantenne residente a Porto di Legnago (Verona), assume contorni sempre più complessi, con nuove perquisizioni che intensificano l’attenzione sulle possibili tracce biologiche. A un mese e mezzo dalla scomparsa, i Carabinieri del Ris, coadiuvati dai Vigili del Fuoco, hanno focalizzato le loro ricerche sul camino dell’abitazione di Clara, nell’auspicio di isolare materiale genetico che possa offrire elementi cruciali per la ricostruzione degli eventi.L’operazione si inserisce in un quadro investigativo già ampiamente sviluppato. Precedentemente, un’approfondita analisi aveva interessato l’intera dimora e l’area circostante, il giardino incluso, alla ricerca di qualsiasi indizio che potesse svelare il destino di Clara. Un elemento particolarmente rilevante è rappresentato dalle tracce ematiche rinvenute sul furgone in possesso di Erica Charion, l’ex compagna di Mattia Nascimben, nipote della scomparsa. L’analisi di queste tracce, in corso di valutazione, potrebbe fornire collegamenti inattesi e corroborare o smentire le ipotesi investigative.Al centro dell’indagine si collocano Mattia Nascimben ed Erica Charion, formalmente indagati per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere, accuse gravissime che riflettono la serietà delle preoccupazioni delle forze dell’ordine. Il lasso temporale in cui si colloca la scomparsa di Clara è stato circoscritto tra l’8 e il 9 aprile, un periodo cruciale che precede la denuncia formale presentata dalla figlia ai Carabinieri, avvenuta il 14 aprile. Questo ritardo nella segnalazione solleva interrogativi e contribuisce ad appesantire la complessità del caso, inducendo gli investigatori a vagliare attentamente le motivazioni alla base della dilazione.L’indagine si configura come un puzzle complesso, dove ogni elemento deve essere scrupolosamente analizzato e correlato agli altri. La perquisizione del camino, la valutazione delle tracce ematiche sul furgone, il ritardo nella denuncia e le condizioni degli indagati sono tutte tessere fondamentali per ricostruire la dinamica di una vicenda che scuote la comunità locale e pone interrogativi profondi sulla fragilità umana e i misteri che si celano dietro la scomparsa di una persona cara. La ricerca della verità, al momento, prosegue senza sosta, alimentata dalla speranza di far luce su una vicenda dolorosa e di offrire un po’ di conforto alla famiglia di Clara Rossignoli.