La ricerca di Clara Rossignoli, anziana di 79 anni sparita dall’abitazione di Porto di Legnago l’8 aprile, persiste incessantemente nella bassa veronese, intrecciandosi a un intricato puzzle di ipotesi e speranze. L’assenza prolungata di Clara, figura radicata nella comunità locale, ha generato un’onda di preoccupazione e un impegno investigativo che si è ampliato nel tempo.Le Sezioni Investigazioni Scientifiche (SIS) dei Carabinieri, attingendo a competenze specialistiche e metodologie avanzate, hanno esteso l’area di indagine, focalizzandosi su un luogo significativo nel passato familiare: la residenza, in Angiari, precedentemente occupata dalla figlia, Marta Nardo. Questa scelta investigativa suggerisce una revisione approfondita delle dinamiche familiari e delle relazioni che potrebbero aver giocato un ruolo nella scomparsa.La presenza di Marta Nardo sul posto, visibilmente provata e sopraffatta dal dolore, testimonia il peso emotivo che l’evento sta gravando sulla famiglia. La sua concisa dichiarazione, “sono distrutta,” riflette la disperazione e la frustrazione derivanti da due mesi di ricerche infruttuose. Questa breve affermazione, seppur denota un profondo turbamento, non offre spunti investigativi diretti ma enfatizza la gravità e la complessità della situazione.L’indagine, che coinvolge un team multidisciplinare di esperti, sta escludendo ipotesi e vagliando testimonianze, cercando indizi che possano chiarire le circostanze della scomparsa. L’analisi forense della dimora precedente della figlia non si limita alla ricerca di tracce fisiche, ma mira a ricostruire un quadro più ampio, esaminando documenti, comunicazioni e possibili connessioni che potrebbero fornire elementi utili per orientare le ricerche.L’attenzione dei Carabinieri si concentra ora su un’analisi più dettagliata delle abitudini di Clara, delle sue relazioni sociali e dei suoi spostamenti abituali. La scomparsa, che si verifica in un contesto di crescente vulnerabilità delle persone anziane, solleva interrogativi sulla sicurezza e sulla necessità di rafforzare i sistemi di supporto per la popolazione più fragile. La comunità locale, nel frattempo, continua a offrire il suo sostegno alla famiglia Rossignoli, alimentando la speranza che Clara possa essere ritrovata sana e salva. La ricerca, per quanto complessa e dolorosa, rimane una priorità assoluta, alimentata dalla speranza e dalla determinazione di riportare Clara a casa.
Scomparsa a Porto di Legnago: indagini sulla pista familiare
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