Per oltre un decennio, la figura di Salvatore Turria si è configurata come un pilastro informativo per il panorama mediatico veneto. Al di là della mera fornitura di notizie, Turria, responsabile della comunicazione dei Vigili del Fuoco del Veneto, ha rappresentato un punto di riferimento cruciale, spesso la prima voce autorevole a fornire informazioni verificate in occasione di eventi di rilevanza regionale, da calamità naturali a gravi emergenze.Il suo congedo, sancito da 33 anni e mezzo di servizio, segna la conclusione di un percorso professionale che ha profondamente trasformato le dinamiche dell’informazione locale. Turria non si è limitato a interagire con la stampa; ha concettualizzato e realizzato un sistema di comunicazione innovativo, una rete collaborativa che ha coinvolto agenzie di stampa, quotidiani e televisioni, ridefinendo gli standard di rapidità e accuratezza nella diffusione di notizie di cronaca e cronaca nera.L’avvento delle piattaforme digitali, in particolare WhatsApp e, più recentemente, Telegram, ha amplificato il ruolo di Turria, rendendolo una presenza costante e affidabile per i giornalisti. La sua capacità di collegarsi direttamente con le squadre di soccorso impegnate nelle situazioni più complesse, fornendo aggiornamenti in tempo reale, immagini e video, ha garantito una copertura informativa senza precedenti, permettendo alla popolazione di comprendere l’evoluzione degli eventi e di ricevere indicazioni cruciali.”Essere vigile del fuoco è una missione, non un lavoro”, afferma Turria, incarnando un ethos di dedizione e altruismo che anima il Corpo. Il soccorso, la salvaguardia della vita umana e la tutela del patrimonio sono i valori fondamentali che guidano l’operato dei vigili del fuoco, un’istituzione che si pone come baluardo di sicurezza e solidarietà nella società. L’importanza di una comunicazione efficace, elemento spesso trascurato, è stata riconosciuta e promossa da figure di spicco come Fabio Dattilo, già capo del Corpo nazionale, che, durante il suo incarico a Vicenza, intuì l’urgenza di sviluppare sistemi di comunicazione avanzati anche a livello operativo. La lezione che Turria lascia è chiara: l’impegno e la competenza sono imprescindibili, ma la capacità di comunicare in modo chiaro e tempestivo è altrettanto vitale per garantire la sicurezza e informare correttamente la comunità. La sua eredità è quella di un professionista che ha saputo coniugare l’azione sul campo con la consapevolezza del ruolo cruciale dell’informazione nella società contemporanea.
Turria, pilastro dell’informazione veneta: 33 anni di servizio e innovazione.
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