Il Futuro del Veneto: Priorità di Lavoro e Sanità Emergono da un’Indagine di Uil VenetoUn’ampia consultazione pubblica, condotta da Uil Veneto tra ottobre e dicembre 2024, ha delineato le principali preoccupazioni e aspirazioni dei cittadini veneti, rivelando un profondo desiderio di miglioramenti tangibili nel mondo del lavoro e nel sistema sanitario regionale. Il sondaggio, che ha raccolto ben 16.786 risposte, ha fornito uno spaccato dettagliato del sentire collettivo, un’istantanea preziosa per orientare le future azioni sindacali e influenzare le politiche regionali.L’indagine, presentata durante l’assemblea regionale di Uil Veneto a Zelarino, conclude un tour informativo che ha toccato tutte le province del Veneto. La partecipazione massiccia, con una prevalenza di donne (52,2%) e una forte presenza nella fascia d’età tra i 40 e i 59 anni (45,2%), sottolinea l’importanza attribuita da una vasta sezione della popolazione alle tematiche affrontate. Un’attenzione particolare è stata dedicata all’inclusione di giovani attraverso la partecipazione a eventi come il JobeOrienta di Verona, che ha permesso di catturare le prospettive delle fasce di età più giovani.I risultati complessivi rivelano che il lavoro emerge come la priorità principale per la regione Veneto (30%), seguito da vicino dalla sanità (26,7%) e dalla sicurezza (15,4%). Tuttavia, l’analisi per fasce d’età svela una diversità di preoccupazioni: i giovani si focalizzano su sicurezza e istruzione (21,5% e 21%), mentre la preoccupazione per il lavoro aumenta significativamente tra gli adulti (34,7% nella fascia 30-49 e 36,6% in quella 40-59), e raggiunge il suo apice nella popolazione over 60, dove la sanità è indicata come priorità assoluta (48%). Questo dato riflette un’evoluzione demografica e un cambiamento delle esigenze specifiche a seconda delle fasi della vita.A Venezia, il tema del lavoro assume un’importanza ancora maggiore, rappresentando il 32,2% delle risposte, superando la media regionale e posizionandosi come la seconda città con la percentuale più alta dopo Rovigo. La sanità segue con il 24,8%, mentre la sicurezza e l’istruzione emergono come preoccupazioni rilevanti, sebbene in misura minore.Secondo Roberto Toigo, segretario generale di Uil Veneto, il sondaggio non è solo una raccolta di dati, ma un punto di partenza per una vera e propria piattaforma programmatica. Il percorso di ascolto e confronto con istituzioni, datoriali e sindaci ha permesso di comprendere le dinamiche in gioco e di definire linee d’azione concrete. “Abbiamo trasmesso il reale sentire delle persone e abbiamo imparato come si muovono le parti in causa,” ha dichiarato Toigo, sottolineando l’importanza di un approccio dialogico e collaborativo per affrontare le sfide complesse che il Veneto si trova ad affrontare. L’indagine, elaborata dal Centro Studi Sociali ed Economici del Veneto, fornisce una base solida per un’azione sindacale mirata e responsabile, capace di rispondere alle reali esigenze della popolazione veneta. L’impegno di Uil Veneto si proietta verso il futuro, con l’obiettivo di promuovere unità di intenti e assunzione di responsabilità, contribuendo a costruire un Veneto più equo, prospero e sicuro per tutti i suoi cittadini. La volontà di Uil Veneto è di agire come catalizzatore di un cambiamento positivo, stimolando un dibattito pubblico costruttivo e proponendo soluzioni innovative per affrontare le sfide del futuro.
Veneto al voto: lavoro e sanità, le priorità dei cittadini
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