L’imponente silhouette del Campanile di San Marco, simbolo eterno di Venezia, è stata teatro di una vibrante, e controversa, performance di protesta. Un gruppo di attivisti, identificati come membri del collettivo No Space for Bezos, ha utilizzato proiezioni laser per imprimere un messaggio diretto e incisivo sulla facciata monumentale. L’azione, deliberatamente provocatoria, ha sovrapposto un’immagine stilizzata del magnate Jeff Bezos, fondatore di Amazon, a slogan espliciti come “Fck Bzs” e “No Space 4 Bezos”, trasformando il campanile in un palcoscenico di dissenso.L’evento, che ha rapidamente guadagnato risonanza sui social media e nei media locali, si inserisce in un più ampio movimento di contestazione nei confronti dell’influenza sempre più pervasiva delle élite globali e delle dinamiche di concentrazione della ricchezza. La presenza di Bezos, insieme alla moglie, a Venezia, in un contesto di crescente preoccupazione per l’impatto del turismo di lusso e delle disuguaglianze socio-economiche, ha fornito l’occasione per un’azione dirompente.I movimenti che hanno promosso l’iniziativa hanno dichiarato che questo gesto mira a rafforzare e catalizzare la manifestazione di protesta prevista per il giorno successivo. Il corteo, originato dalla Stazione di Santa Lucia, è atteso ad accogliere partecipanti provenienti da diverse regioni del Nordest, sottolineando l’ampiezza e la mobilitazione del movimento. L’azione, pertanto, non è da considerarsi un episodio isolato, ma un elemento chiave di una strategia più ampia di sensibilizzazione e pressione sociale.Parallelamente, un evento di natura esclusiva, un party riservato tenutosi nel chiostro della Madonna dell’Orto, ha subito un’inattesa interruzione. Un violento temporale, precipitato inaspettatamente sul centro storico lagunare, ha costretto gli ospiti, tra cui figure di spicco e personalità influenti, ad abbandonare frettolosamente la location a bordo di taxi, creando un contrasto visivo e simbolico con la protesta in corso. Questo improvviso cambiamento atmosferico potrebbe essere interpretato, in chiave allegorica, come una sorta di “intervento divino” a sottolineare l’imprevedibilità del cambiamento sociale e la fragilità degli equilibri del potere. L’evento, in definitiva, mette in luce la crescente tensione tra l’esclusività e l’accessibilità, tra l’élite e la comunità, in una città iconica come Venezia, sempre più esposta alle sfide del XXI secolo.
Venezia, Protests e Tempesta: Bezos Proiettato sul Campanile
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