Un impegno triennale per costruire un futuro più equo e sicuro per le donne, contrastando le radici profonde della violenza attraverso l’educazione economica e la decostruzione degli stereotipi di genere: è l’essenza del protocollo d’intesa siglato tra il Consiglio Nazionale dei Commercialisti (CNC) e la Fondazione Giulia Cecchettin.
Questa collaborazione, che nasce da una tragica esperienza, mira a promuovere una trasformazione culturale che veda le donne protagoniste del proprio percorso, libere da dipendenze economiche e dalla paura.
L’iniziativa, fortemente sostenuta dal Comitato Pari Opportunità del CNC, presieduto da Rosa D’Angiolella e con la delegata Liliana Smargiassi, si focalizza su un approccio innovativo: la prevenzione della violenza non può essere affrontata solo attraverso interventi di emergenza, ma richiede un lavoro strutturale che agisca sulle cause, spesso insite in dinamiche economiche e sociali asimmetriche.
La violenza, in tutte le sue forme, è spesso alimentata da squilibri di potere, e l’indipendenza economica rappresenta un elemento cruciale per l’autodeterminazione femminile.
Il protocollo si articola in diverse azioni concrete.
Innanzitutto, si prevede un’intensa attività di sensibilizzazione rivolta a giovani e professionisti del settore, con particolare attenzione alla prevenzione della violenza economica, una forma subdola e pervasiva che limita l’autonomia e la capacità decisionale delle donne.
L’educazione finanziaria, concepita non solo come acquisizione di competenze tecniche, ma come strumento di empowerment, sarà il fulcro di questa attività.
Si prevede un’integrazione curriculare dell’educazione finanziaria nei programmi scolastici, con la creazione di laboratori interattivi e workshop che affrontino tematiche come la gestione del budget familiare, la pianificazione finanziaria personale e la prevenzione della dipendenza economica, fornendo agli studenti gli strumenti necessari per navigare in un mondo sempre più complesso e per prendere decisioni informate e consapevoli.
Il Presidente del CNC, Elbano de Nuccio, sottolinea l’importanza di un cambio di mentalità, riconoscendo che la violenza è spesso il prodotto di atteggiamenti culturali profondamente radicati.
Un’educazione mirata, fin dalla giovane età, può aiutare a identificare e smantellare questi atteggiamenti dannosi, promuovendo una cultura del rispetto reciproco e dell’uguaglianza.
Gino Cecchettin, fondatore della Fondazione, esprime con chiarezza il significato dell’iniziativa: l’indipendenza economica è un diritto fondamentale, uno strumento di libertà che permette alle donne di scegliere il proprio destino, senza dover dipendere da nessuno.
La Fondazione, attraverso questa collaborazione, si impegna a contribuire attivamente a questo cambiamento culturale, creando un ambiente in cui le donne possano vivere senza paura e realizzare appieno il proprio potenziale.
Il protocollo rappresenta un passo significativo verso la costruzione di una società più giusta e inclusiva, in cui il rispetto, l’equità e la sicurezza siano valori condivisi e garantiti per tutte.
L’iniziativa si pone come modello di collaborazione tra istituzioni professionali e associazioni civiche, dimostrando come l’unione delle forze possa generare un impatto positivo e duraturo sulla comunità.