Il Comune di Treviso, in sinergia con Villorba, sta progettando una rivoluzione nella mobilità urbana e periurbana con l’iniziativa e-BRT (Bus Rapid Transit elettrico), un intervento strategico volto a ridefinire il sistema di trasporto pubblico e a promuovere una mobilità sostenibile per una popolazione residente che supera i 100.000 abitanti. L’approvazione del progetto segna un passo significativo verso la creazione di un’infrastruttura di trasporto all’avanguardia, destinata a migliorare la qualità della vita e a ridurre l’impatto ambientale.L’e-BRT non si configura semplicemente come un potenziamento del trasporto su gomma, ma come un sistema integrato che combina l’efficienza degli autobus con i vantaggi di una rete dedicata. L’utilizzo di corsie preferenziali e la priorità semaforica garantiranno tempi di percorrenza competitivi, paragonabili e talvolta inferiori a quelli dell’auto privata, incentivando l’abbandono dei mezzi privati a favore del trasporto pubblico.Il progetto prevede la realizzazione di due linee principali, progettate per massimizzare la connettività e l’accessibilità. La prima linea collegherà Villorba con il cuore di Treviso, includendo punti nevralgici come la stazione ferroviaria e l’ospedale Ca’ Foncello, un nodo cruciale per i servizi sanitari e i collegamenti intercity. La seconda linea, strategicamente orientata, estenderà la rete dall’aeroporto di Treviso fino alla stazione ferroviaria, integrando così il trasporto aereo con la rete ferroviaria e il centro urbano.Un elemento distintivo del sistema e-BRT è l’interconnessione tra le due linee, con la stazione di Treviso designata come hub centrale. Questo nodo di scambio faciliterà gli spostamenti tra le diverse aree servite e promuoverà l’integrazione multimodale. Per supportare questa visione, sono previsti tre nuovi hub intermodali, progettati per consentire un’agevole transizione tra autobus, treno, bicicletta e auto privata, ottimizzando così l’esperienza di viaggio.L’infrastruttura, estesa per 28 chilometri, è stata dimensionata per gestire un elevato volume di passeggeri. Inizialmente, la capacità sarà di 1.400 passeggeri all’ora per direzione e linea, con un potenziale di crescita fino a 1.700 grazie all’ottimizzazione dell’impiego dei mezzi. Nel medio-lungo termine, il sistema BRT è pensato per raggiungere una capacità di 2.800 passeggeri all’ora, incrementando sia il numero di veicoli impiegati che la frequenza delle corse fino a un intervallo di soli 3 minuti. L’adozione di autobus elettrici non solo contribuisce alla riduzione delle emissioni inquinanti, ma favorisce anche una gestione più silenziosa e sostenibile del sistema di trasporto.Il Comune di Treviso assume la leadership del progetto, collaborando attivamente con il Comune di Villorba per la predisposizione della candidatura al finanziamento ministeriale. La fase successiva vedrà la definizione precisa del tracciato e delle soluzioni progettuali, con un’attenzione particolare all’armonizzazione con il contesto urbano e paesaggistico, coinvolgendo costantemente la Soprintendenza per salvaguardare il patrimonio storico e culturale. L’iniziativa e-BRT si configura, quindi, come un investimento strategico per il futuro della mobilità trevigiana, capace di coniugare efficienza, sostenibilità e qualità della vita.
Rivoluzione nella mobilità urbana a Treviso
Pubblicato il
