08 novembre 2024 – 16:40
Il verdetto del tribunale di Palermo ha stabilito le condanne a 7 anni di reclusione per quattro dei sei giovani imputati nel terribile caso di stupro di gruppo ai danni di una 19enne avvenuto in un cantiere abbandonato della città nel luglio del 2023. Un quinto imputato è stato condannato a 6 anni e 4 mesi, mentre il sesto ha ricevuto una pena di 4 anni e 8 mesi. È stata la stessa vittima a denunciare gli abusi alle autorità, fornendo prove cruciali come video registrati con il cellulare dall’aggressore principale. Il più giovane del gruppo, che al momento dei fatti era ancora minorenne, è stato condannato a 8 anni e 8 mesi dal giudice per le udienze preliminari minorili.Gli imputati coinvolti nelle violenze sono stati identificati come Angelo Flores, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia ed Elio Arnao, condannati a sette anni di carcere ciascuno. Cristian Barone ha ricevuto una pena di sei anni e quattro mesi, mentre Samuele La Grassa è stato condannato a quattro anni e otto mesi. Durante il processo, la Procura ha richiesto pene più severe comprese tra i dieci anni e otto mesi e i dodici anni, ma alla fine il tribunale ha emesso sentenze in base alle prove presentate in aula.L’aggiunta Laura Vaccaro ha rappresentato la Procura durante il processo, sottolineando l’importanza di perseguire con fermezza i responsabili di atti così gravi. Le condanne inflitte ai colpevoli cercano giustizia per la vittima e mandano un chiaro messaggio sulla tolleranza zero verso la violenza sessuale. La sentenza del tribunale rappresenta un passo avanti nella lotta contro gli abusi sessuali e testimonia l’impegno delle istituzioni nel garantire la tutela delle vittime.