Vermiglio: il trionfo di Maura Delpero a Venezia 81

Maura Delpero è stata acclamata con entusiasmo per il suo capolavoro Vermiglio, che le ha valso il Leone d’Argento – Gran Premio della giuria a Venezia 81. Giuseppe Tornatore, membro della giuria presieduta da Isabelle Huppert, ha elogiato la regista italiana sottolineando l’unanimità del giudizio positivo ricevuto. Nonostante l’aspetto dell’italianità non sia stato determinante nel riconoscimento, Delpero si è detta felice di aver portato la poesia nelle immagini. Il giorno successivo alla premiazione è iniziato con un bel risveglio per la regista, che si prepara ad accompagnare Vermiglio nei festival internazionali, tra cui Toronto. La domanda sull’eventuale candidatura agli Oscar internazionali rimane aperta, ma Delpero si mostra ottimista e aperta a questa possibilità.Nel suo discorso di ringraziamento, la regista ha affrontato il tema della conciliazione tra lavoro e famiglia, sottolineando la necessità di un cambiamento sociale che supporti le donne in queste sfide quotidiane. La parità di genere e la democrazia sono temi cari a Delpero, che auspica un futuro in cui le storie raccontate sul grande schermo siano più equilibrate e libere da pregiudizi di genere.Vermiglio rappresenta per Maura Delpero un’autentica opera cinematografica indipendente, ispirata da grandi maestri come Olmi, De Sica, Tarkovskij e Haneke. La storia del film ambientata durante gli ultimi anni della seconda guerra mondiale in un piccolo paese di montagna cattura lo spettatore con la sua autenticità e profondità emotiva.La regista ha scelto di girare il film in dialetto e ha selezionato personalmente ogni comparsa per garantire un’esperienza cinematografica autentica e coinvolgente. Nonostante le sfide incontrate lungo il cammino creativo, Delpero crede fermamente nell’importanza di offrire al pubblico emozioni sincere e stimoli artistici che vanno al cuore e alla mente.Il cinema indipendente rappresenta per Maura Delpero una forma d’espressione libera ma non priva di vincoli pratici e organizzativi. Il suo impegno nel mondo cinematografico è guidato dalla passione e dalla determinazione a seguire il proprio percorso artistico senza compromessi commerciali o concessioni esterne.Il riconoscimento ottenuto a Venezia è per la regista non solo una soddisfazione personale ma anche un segnale di fiducia verso il suo lavoro da parte degli altri professionisti del settore. Mentre si prospetta la possibilità di nuove produzioni future, Maura Delpero resta fedele alla sua visione artistica autentica e personale, pronta a esplorare nuovi orizzonti senza mai allontanarsi dalle proprie radici creative.

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