Nuovo film in concorso al Bif diretto da Maria Tilli e interpretato da Franek e Claisse, promette emozioni intense e riflessioni profonde sulla vita contemporanea.
Nel cuore di un paese provinciale, immerso nella noia e nell’apatia quotidiana, si dipana la storia di Luca e Toni, due giovani paramedici che affrontano le sfide della vita tra mille ripetute noie e fugaci evasioni attraverso l’uso di sostanze stupefacenti. La monotonia del loro piccolo mondo viene improvvisamente interrotta quando vengono incaricati di trasportare un paziente malato al di là dei confini nazionali. Emir, l’uomo bisognoso di cure misteriose, li conduce in Serbia insieme alla sua figlia Maria, con la quale ha un rapporto segnato da distanza ed estraneità.Durante il viaggio, Luca e Toni si trovano ad affrontare verità nascoste e oscuri segreti legati alle reali motivazioni di Emir. Ciò che inizialmente sembrava una semplice missione si trasforma in un percorso di crescita personale e confronto con le proprie scelte morali. Il film “Animali randagi” racconta la storia di una generazione smarrita, incapace di credere nel futuro e costretta a vivere nell’ombra dell’apatia e dell’immobilismo.Attraverso i suoi protagonisti trentenni, il film esplora il tema della libertà individuale e delle conseguenze che le proprie azioni possono avere sugli altri. Maria Tilli, regista del lungometraggio, sottolinea come la trama si intrecci attorno al dolore provocato dalle decisioni degli amati e alla necessità di accettare compromessi per ritrovare connessioni familiari spezzate.In questo contesto carico di tensione emotiva sospesa tra vita e morte, emergono fili narrativi delicati che rivelano la possibilità di ricucire legami affettivi spezzati e dare nuova linfa a relazioni interrotte. “Animali randagi” si configura così come un viaggio metaforico attraverso i meandri dell’animo umano, alla ricerca della luce che può rischiarare persino le ombre più fitte dell’esistenza.