Vietato l’operatività aeree ONG: polemiche sul salvataggio migranti

L’Enac ha deciso di vietare l’operatività degli aerei delle organizzazioni non governative nel Mediterraneo centrale a causa del crescente flusso migratorio irregolare proveniente dalle coste dell’Africa del nord. Questa decisione, comunicata attraverso una serie di ordinanze, mira a contrastare il fenomeno delle migrazioni via mare che rappresenta una sfida sempre più urgente per le autorità italiane. Secondo l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, chiunque si dedichi all’attività di ricerca e soccorso al di fuori dei limiti normativi stabiliti sarà soggetto a sanzioni previste dal Codice della Navigazione, compreso il sequestro amministrativo dell’aeromobile coinvolto. Questa mossa ha scatenato un acceso dibattito tra coloro che sostengono la necessità di regolamentare con maggiore rigore le operazioni delle ong e chi invece difende il diritto umanitario di salvaguardare le vite in pericolo in mare aperto. La situazione nel Mediterraneo centrale resta quindi complessa e delicata, con molte voci che chiedono un approccio più concertato e solidale per affrontare questa emergenza umanitaria senza compromettere i principi fondamentali di sicurezza e legalità.