La Russia, nel tentativo di soffocare ogni forma di dissenso in merito alla guerra in Ucraina, ha utilizzato come pretesto la difesa della sicurezza nazionale, violando così i diritti fondamentali del giornale Novaya Gazeta, dell’emittente televisiva Dozhd Tv e di numerosi cittadini. La Corte europea dei diritti umani ha emesso una sentenza di condanna riguardante il ricorso presentato dai media e da 178 individui, i quali hanno subito gravi conseguenze a seguito dell’entrata in vigore della legge nel marzo del 2022, in seguito all’invasione dell’Ucraina. Tale normativa ha reso reato “screditare le forze armate” o diffondere “fake news” riguardanti le loro azioni sul campo di battaglia.Novaya Gazeta, un giornale con una tiratura settimanale media di 300.000 copie e un pubblico online giornaliero di circa 3 milioni di persone, insieme a Dozhd Tv, un canale televisivo con un pubblico annuale stimato intorno ai 18 milioni di spettatori, sono stati costretti alla chiusura. Per quanto riguarda gli individui coinvolti, sono state applicate sanzioni amministrative che vanno da 30.000 a 150.000 rubli, detenzioni preventive e incarcerazioni. La pena più grave è stata inflitta a Vladimir Kara-Murza, politico e giornalista oppositore del regime russo, condannato a 25 anni di reclusione.La Corte europea dei diritti umani ha evidenziato che le misure adottate dalla Russia hanno superato di gran lunga la semplice tutela degli interessi nazionali; infatti sono stati presi provvedimenti nei confronti anche di slogan pacifisti e espressioni satiriche, oltre alle denunce sui presunti crimini bellici commessi dall’esercito russo. In pratica, i tribunali russi hanno criminalizzato qualsiasi informazione che andasse contro la narrazione ufficiale del governo russo. È stato persino contestato l’utilizzo del termine “guerra” anziché “operazione militare speciale”, dimostrando il controllo serrato esercitato sul linguaggio e sulla libertà d’espressione all’interno del paese.
Violazioni dei diritti umani in Russia: condanna della Corte europea
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