Viticoltura eroica in Valle d’Aosta: sfide e innovazione per contrastare il cambiamento climatico

17 marzo 2025 – 18:26

L’evoluzione climatica in atto ha provocato una significativa diminuzione della presenza di neve nelle valli alpine, spingendo le aziende vinicole di montagna a adottare pratiche di viticoltura eroica a quote sempre più elevate per garantire la qualità della produzione. Matteo Moretto, enologo dell’azienda agricola Rosset fondata nel 2001 a Quart, Valle d’Aosta, sottolinea l’importanza di recuperare antichi vigneti abbandonati e di fronteggiare sfide come il cambiamento climatico e le malattie delle piante.La Valle d’Aosta, un tempo ricca di 3300 ettari di vigneti nell’Ottocento, si trova ora con soli 500 ettari coltivati. Il clima peculiare della regione permetteva la coltivazione della vite a quote elevate già in passato, grazie a condizioni che ricordavano una “eterna primavera”, situazione che si ripresenta oggi. Tuttavia, ottenere autorizzazioni per disboscamenti risulta difficile, portando molte cantine a preferire piantagioni in zone più basse.Le sfide attuali includono il rischio di surriscaldamento delle uve durante l’estate e l’aumento delle malattie delle piante come la peronospera e l’oidio. Nonostante ciò, l’impegno verso una gestione biologica dei vigneti non vacilla. Il 2024 è stato un anno disastroso per molte aziende vinicole valdostane, con perdite fino al 70%, ma nonostante le difficoltà il settore biologico continua a ricevere riconoscimenti importanti.L’azienda Rosset produce su terreni che variano da 700 a oltre 900 metri di altitudine, con una produzione annua che raggiunge le 50mila bottiglie grazie agli impianti acquisiti nel 2017. L’Italia rappresenta il principale mercato per le vendite dell’azienda, ma c’è la volontà di espandersi anche all’estero per far conoscere i pregi dei vini valdostani. Inoltre, l’azienda punta sull’innovazione introducendo la distillazione e producendo gin, ginepì e persino un whisky made in Valle d’Aosta.La visione dell’azienda va oltre la mera commercializzazione regionale dei prodotti enologici, mirando a valorizzare il territorio valdostano con le sue molteplici identità attraverso una produzione innovativa e di alta qualità destinata ad un pubblico nazionale ed internazionale.

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