La valuta cinese yuan subisce un nuovo colpo con una flessione di oltre il 4% contro l’unità di cambio americana dollaro, portandosi a nuovi minimi ormai da settembre. Le accuse mosse alla Cina dal presidente Usa Donald Trump di intenzioni ad alterare il valore del renmimbi per compensare i dazi imposti dagli Stati Uniti sembrano pesare sui mercati finanziari.La Banca centrale cinese, meglio nota con l’acronimo Pboc, ha fissato questo mattino al di sotto dei 7 dollari e mezzo il cambio tra il yuan e il biglietto verde. Questo minimo è stato raggiunto dallo yuan ormai per la prima volta dopo gli ultimi tre mesi, ovvero fin da quando si era avuta la chiusura di martedì scorso a circa 7 dollari e 3 centesimi.La situazione è complessa e influenzata da numerose variabili: il rapporto tra le valute internazionali è in continuo movimento, con effetti che si riflettono direttamente sulla capacità commerciale delle nazioni coinvoltate nel gioco monetario globale.
Yuan cinese a nuovi minimi contro dollaro statunitense: le accuse di Trump pesano sui mercati.
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