23 maggio 2024 – 11:23
Nell’aula magna del Palazzo di Giustizia a Torino, un momento di silenzio solenne ha aperto un convegno dedicato alla memoria della strage di Capaci. Il Presidente della Corte d’Appello, Edoardo Barelli Innocenti, ha guidato la commemorazione, sottolineando l’importanza di preservare i valori della legalità e della giustizia. L’evento è stato organizzato nell’ambito di un progetto promosso dall’Anm del Piemonte e della Valle d’Aosta, coinvolgendo attivamente gli studenti delle scuole superiori per sensibilizzarli sulla condizione della donna nel contesto giuridico e sociale.Mario Bendoni, presidente della giunta distrettuale dell’Anm, ha rivolto parole di speranza ai giovani presenti, citando Giovanni Falcone e il suo insegnamento sul coraggio e sulla resilienza. “Non è importante non provare paura, ma piuttosto saper convivere con essa senza lasciarla condizionare le nostre azioni”, ha sottolineato Bendoni. Questo messaggio di coraggio e determinazione risuona ancora oggi con grande attualità, incoraggiando tutti a perseguire la legalità e la giustizia in ogni ambito della società.La giornata del 23 maggio potrebbe diventare un simbolo per celebrare la legalità e l’impegno civile, ispirando nuove generazioni a difendere i valori fondamentali su cui si fonda lo Stato di diritto. In un momento in cui l’inclusione e il rispetto dei diritti delle donne sono al centro del dibattito pubblico, è fondamentale promuovere una cultura basata sull’uguaglianza di genere e sulla tutela dei diritti umani per costruire una società più equa e solidale.Il ricordo delle vittime innocenti come Falcone ci spinge a riflettere sulle sfide ancora presenti nel nostro sistema giudiziario e sociale, incoraggiandoci a lavorare insieme per un futuro migliore in cui la legalità sia un principio irrinunciabile. La memoria delle tragedie passate deve fungere da monito costante per non abbassare mai la guardia contro qualsiasi forma di criminalità e ingiustizia che minacci i pilastri stessi della nostra democrazia.
