Il 1 maggio è una data indimenticabile per i brasiliani, non per una vittoria mondiale nel calcio, ma per commemorare i 30 anni dalla tragica scomparsa di Ayrton Senna a Imola nel 1994. Idolatrato nel suo paese e icona mondiale, il suo mito vive anche tra le generazioni che non hanno potuto ammirare i suoi successi in pista. Il ‘tricampeao’ della Formula Uno, morto prematuramente a soli 34 anni, è ancora oggi venerato dai suoi connazionali. Nel cimitero di Morumbi a San Paolo, dove Senna è sepolto, un albero custodisce le testimonianze dei visitatori che gli rendono omaggio con preghiere e richieste di protezione e fortuna. Per molti brasiliani, Senna è considerato una divinità e si dice che nessuno sopra i 40 anni possa dimenticare dove si trovava quando apprese la terribile notizia da Imola.
30 anni senza Senna: il mito del pilota indimenticabile
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