09 dicembre 2024 – 20:13
La serata dell’8 dicembre al Teatro Brancaccio di Roma è stata un evento straordinario, un tributo vibrante al 50° anniversario di “Aggiungi un posto a tavola”, spettacolo iconico che ha fatto il suo debutto proprio in quella data nel lontano 1974. Il teatro si è trasformato in un viaggio affascinante attraverso la storia dello spettacolo, immergendo il pubblico in un’esperienza emozionante e coinvolgente. I foyer sono stati trasformati in un museo vivente, ospitando una preziosa collezione di fotografie che narrano le varie edizioni, video storici dall’archivio e una sezione dedicata ai costumi originali, offrendo uno sguardo ravvicinato alla maestria creativa degli anni ’70.Il fulcro dell’esposizione è stato l’organo originale suonato da Johnny Dorelli nelle edizioni dal 1974 al 1990, simbolo tangibile della storia e della musica che ha reso celebre lo spettacolo. Questa mostra non è solo un omaggio visivo e storico, ma anche un riconoscimento alle numerose figure professionali che hanno contribuito al successo di “Aggiungi un posto a tavola”, vero pilastro del teatro musicale italiano. Al termine della replica pomeridiana dello spettacolo, Alessandro Longobardi e Marco Simeoli hanno guidato una toccante celebrazione per onorare gli artisti che hanno reso grande questo straordinario show nel corso degli anni.Il culmine della serata è stato l’intervento del sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, che ha premiato sedici talentuosi individui con i riconoscimenti di Roma Capitale come segno di gratitudine per il loro contributo eccezionale. L’atmosfera si è caricata di emozione quando tutti gli artisti delle passate edizioni sono saliti sul palco “seduti a tavola”, regalando al pubblico un momento magico intonando insieme la celebre colonna sonora del musical. Il tutto si è concluso con una sorpresa: ospiti e compagnia si sono trasferiti a Palazzo Brancaccio per continuare i festeggiamenti in onore dei cinquant’anni di successi e memorie legati allo spettacolo.Questa serata straordinaria ha rappresentato un viaggio indimenticabile nel tempo, celebrando con entusiasmo e gratitudine il patrimonio culturale e artistico che “Aggiungi un posto a tavola” ha regalato al panorama teatrale italiano.
