Il fascismo e il regime della Repubblica sociale italiana, stretti alleati della barbarie nazista, hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’Italia. Tuttavia, nonostante le ombre del passato, il nostro Paese può guardare con orgoglio al percorso compiuto negli ultimi quasi 80 anni dalla Liberazione. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con fermezza e chiarezza, ribadisce il suo sostegno ai partigiani e condanna senza mezzi termini gli orrori del regime fascista.Oggi, in occasione dell’80° anniversario della Zona libera della Carnia e dell’Alto Friuli, il presidente si è recato sulle montagne di queste terre cariche di storia e di sacrificio. Da Ampezzo (Udine), ha tenuto un discorso toccante e appassionato in cui ha sottolineato l’importanza di preservare la memoria dei combattenti che hanno lottato per la libertà e la democrazia.Le vette delle montagne friulane sono state testimoni mutevoli di epiche battaglie e coraggiose gesta compiute dai partigiani contro l’oppressione fascista. Oggi, più che mai, è fondamentale ricordare il sacrificio di coloro che hanno dato la vita per difendere i valori fondamentali su cui si fonda la nostra società.L’Italia deve guardare al passato con occhi vigili e consapevoli, per non dimenticare mai le lezioni che la storia ci impartisce. Solo così potremo costruire un futuro migliore, basato sulla giustizia, sulla solidarietà e sul rispetto dei diritti umani. La memoria dei partigiani vive ancora oggi nei cuori di tutti coloro che credono nell’importanza della lotta contro ogni forma di oppressione e ingiustizia.Siamo chiamati a onorare il loro coraggio e il loro impegno quotidiano nel difendere la libertà e i valori democratici. L’eredità dei partigiani è un patrimonio prezioso che dobbiamo custodire gelosamente, affinché possa continuare a ispirare le future generazioni a battersi per un mondo più giusto e solidale.
80 anni dalla Liberazione: il presidente Mattarella celebra i partigiani e condanna il fascismo
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