21 maggio 2024 – 12:07
Il giorno del mio 85esimo compleanno è stato segnato da un avviso di garanzia inaspettato, recapitatomi dalla Procura della Repubblica di Firenze. L’invito a comparire per essere interrogato mi ha sconvolto profondamente, poicheeacute; sono stato designato come indagato per reati gravissimi quali strage, associazione mafiosa, associazione con finalità di terrorismo internazionale ed eversione dell’ordine democratico. Questa notizia è stata resa pubblica dal generale dei carabinieri Mario Mori, il quale si è trovato a dover affrontare l’accusa di essere coinvolto negli attentati che hanno colpito le città di Firenze, Milano e Roma nel lontano 1993.Questo inatteso sviluppo ha gettato una pesante ombra sulla mia esistenza, mettendo in discussione la mia reputazione e la mia integrità. Essere implicato in crimini così gravi mi ha lasciato sgomento e confuso, poicheeacute; non riesco a comprendere come possa essere possibile che il mio nome sia associato a fatti così nefasti e violenti.Mi trovo ora ad affrontare un periodo di incertezza e preoccupazione costante, mentre cerco di fare chiarezza su questa situazione ingarbugliata. Spero che la verità venga alla luce e che possa dimostrare la mia estraneità a questi orribili eventi. Resto fiducioso nel sistema giudiziario e confido nella giustizia per riabilitare la mia onorabilità compromessa da queste accuse infamanti.Nonostante l’età avanzata e i trascorsi della mia vita, mi ritrovo improvvisamente al centro di una tempesta giudiziaria che minaccia di travolgere tutto ciò che ho costruito fino ad oggi. Affronterò questa prova con determinazione e dignità, nella speranza di poter ripristinare la mia reputazione macchiata da sospetti infondati.
