Kim Yo-jong, la influente e risoluta sorella del leader nordcoreano Kim Jong-un, ha dichiarato di disporre di “prove concrete” che dimostrerebbero il coinvolgimento delle forze armate sudcoreane nel presunto caso dei droni lanciati da Seul a ottobre verso Pyongyang, trasportanti materiale propagandistico anti-regime. Le parole di Kim Yo-jong riportate dall’agenzia di stampa Kcna mettono in luce un clima di tensione e avvertimenti tra le due Coree. La minaccia implicita della sorella del leader nordcoreano non lascia spazio a dubbi sulle conseguenze che il Sud dovrà affrontare per le sue azioni provocatorie. La retorica bellicosa e decisa con cui Kim Yo-jong si esprime rivela una determinazione ferma nel far fronte alle provocazioni percepite dal regime nordcoreano. La situazione delicata tra le due nazioni confinanti sembra essere destinata a ulteriori sviluppi incerti e potenzialmente pericolosi, considerando la sensibilità delle questioni in gioco e la natura imprevedibile dei rapporti tra Nord e Sud Corea.
Kim Yo-jong accusa il Sud: prove concrete di droni anti-regime. Tensione tra le Coree aumenta.
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