“Le nuove misure economiche: taglio del cuneo fiscale, riforma dell’Irpef e incentivi alla natalità”

Il governo ha recentemente confermato una serie di importanti misure economiche che andranno a influenzare il bilancio nazionale nei prossimi anni. Tra le novità più significative, spiccano il taglio del cuneo fiscale e l’accorpamento delle aliquote Irpef, oltre al pacchetto incentivo alla natalità. Si prevede che questa manovra avrà un impatto finanziario complessivo tra i 23 e i 25 miliardi di euro, di cui ben 9 saranno coperti con deficit.Il taglio del cuneo fiscale è uno dei pilastri su cui si fonda questa manovra economica, insieme alla ristrutturazione dell’Irpef a tre aliquote. Si ipotizza un intervento duplice: inizialmente il taglio sarebbe contributivo per redditi fino a 20mila euro, per poi diventare fiscale con maggiori detrazioni per redditi fino a 35mila euro, evitando così bruschi scaglioni. Inoltre, si valuta la possibilità di ridurre l’aliquota Irpef intermedia per redditi fino a 50mila euro.Un altro punto focale della manovra riguarda il sostegno alla natalità e alle famiglie attraverso l’assegno unico o detrazioni mirate alle fasce più vulnerabili della popolazione. Inoltre, si prevede l’estensione della decontribuzione per le mamme lavoratrici con due o tre figli anche alle autonome.La spending review sarà cruciale per garantire almeno 3 miliardi di risparmi, coinvolgendo i ministeri nella definizione dei tagli necessari ma gestibili in modo flessibile. Anche gli enti locali e i comuni parteciperanno alla revisione della spesa pubblica.Nonostante i tagli previsti in altri settori, la spesa sanitaria non subirà riduzioni significative per mantenere la sua incidenza sul Pil. Si ipotizza addirittura un aumento degli investimenti nel settore sanitario rispetto all’anno precedente.Infine, è previsto un contributo da parte delle banche e di altri settori come imprese energetiche e assicurazioni alla Legge di Bilancio attraverso diverse misure come un contributo di solidarietà e interventi sulle imposte differite attive e sulle stock option date ai manager.Inoltre, la legge di bilancio includerà norme volte a correggere lo squilibrio tra le accise sulla benzina e sul diesel al fine di evitare sanzioni europee.