La povertà estrema è un flagello che affligge circa l’8,5% della popolazione mondiale, pari a circa 692 milioni di individui, i quali vivono con meno di 2,15 dollari al giorno. Questo allarme è stato lanciato dalla Banca Mondiale che evidenzia come gli sforzi per ridurre la povertà globale siano attualmente in una fase di stallo preoccupante. Se non si interverrà con decisione e tempestività, il decennio compreso tra il 2020 e il 2030 rischia di essere vanificato, compromettendo così ulteriormente le prospettive di miglioramento delle condizioni di vita delle fasce più vulnerabili della società. La crisi economica globale provocata dalla pandemia da COVID-19 ha ulteriormente aggravato la situazione già precaria in cui versano milioni di persone in tutto il mondo. È necessario adottare politiche mirate e strategie efficaci per contrastare questo fenomeno dilagante e garantire a tutti l’accesso a servizi essenziali come cibo, acqua potabile, istruzione e cure mediche. Solo attraverso un impegno concreto e coordinato a livello internazionale sarà possibile invertire questa tendenza negativa e costruire un futuro più equo e solidale per tutti i cittadini del pianeta.
“La lotta alla povertà estrema nel mondo: sfide e prospettive per il decennio 2020-2030”
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