Critiche al Governo italiano per politica migratoria: Piantedosi difende gli sforzi dell’Italia e critica ONG.

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha espresso sorpresa nel constatare che le critiche al Governo italiano provengono da soggetti che dedicano la maggior parte delle risorse ricevute, anche a livello pubblico, esclusivamente ad attività in mare che potrebbero essere sfruttate opportunisticamente dai trafficanti di esseri umani. Questi individui senza scrupoli mettono a repentaglio la vita delle persone mentre commettono azioni criminali. In risposta alle dichiarazioni della premier Giorgia Meloni riguardo alla definizione delle guardie costiere come “veri trafficanti di uomini” da parte dell’ong Sea Watch, il ministro sottolinea l’impegno del governo italiano nei progetti di sviluppo ed integrazione in Africa.Piantedosi evidenzia che l’Italia investe notevoli risorse in progetti di cooperazione internazionale come il piano Mattei e le iniziative del processo di Roma. Ogni anno vengono destinati circa 2 miliardi di euro per soluzioni e progetti di accoglienza e integrazione sul territorio italiano, rivolti a circa 140 mila persone. Attraverso una sinergia con l’Unione europea, sono stati sviluppati progetti di rimpatrio volontario assistito dalla Tunisia e dalla Libia, in collaborazione con l’Organizzazione internazionale per le migrazioni.Queste iniziative mirano al reinsediamento di migliaia di persone nei loro paesi d’origine, offrendo loro un’alternativa concreta ai rischiosi progetti migratori. Il ministro conclude definendo “singolare” il fatto che alcune organizzazioni non governative preferiscano ignorare gli sforzi compiuti dal governo italiano in questo ambito.