“The Apprentice”: regista grato a Trump per la pubblicità gratuita, critica e polemiche sul film.

Il regista del controverso film “The Apprentice” ha espresso gratitudine all’ex presidente per la pubblicità gratuita che ha generato per il suo lavoro cinematografico. Ali Abbasi, il cineasta danese-iraniano dietro al biopic che racconta il rapporto tra un giovane Donald Trump (interpretato da Sebastian Stan, noto per i film Marvel) e l’avvocato senza scrupoli Roy Cohn (interpretato da Jeremy Strong, uno dei fratelli della serie Succession), ha sottolineato che nonostante le critiche il pubblico settimanale del suo film supera quello presente ai comizi dell’ex presidente. “The Apprentice”, prossimo ad essere distribuito in Italia con il titolo “Alle Origini di Trump”, ha debuttato negli Stati Uniti lo scorso fine settimana incassando meno di 1,6 milioni di dollari, solo una frazione dell’investimento realizzato dai produttori.Donald Trump ha risposto alle critiche attraverso un messaggio su Truth Social, definendo il film come falso e privo di classe, accusandolo di diffamazione politica e auspicando un fallimento al botteghino. Ignorando il Primo Emendamento degli Stati Uniti, l’ex presidente si è interrogato sulle libertà concesse a coloro coinvolti nel progetto cinematografico. In risposta, Abbasi ha invitato Trump a confrontarsi direttamente con lui.Nel suo intervento su Truth Social, Trump ha menzionato anche la sua ex moglie Ivana come una donna gentile e meravigliosa con cui aveva avuto un rapporto positivo fino alla sua presunta morte nel 2022 a seguito di una caduta dalle scale. Il matrimonio tra Trump e la modella cecoslovacca è durato fino al 1990 e è stato caratterizzato da accuse di violenza sessuale mosse da Ivana durante la causa di divorzio, successivamente ritrattate nel 2015 ma ancora oggetto di polemiche rappresentate nel film. Maria Bakalova è stata scelta per interpretare Ivana nel film e Abbasi l’ha elogiata definendola il centro morale della storia per la sua intelligenza e determinazione.