17 ottobre 2024 – 14:01
Nel suggestivo scenario di Issime, un piccolo comune della Valle d’Aosta dove si parla la lingua walser, il termine “Zinnesili” evoca un luogo incantato in cui prosperano i ciliegi. Tuttavia, questo nome pittoresco è stato adottato per identificare la frazione che sorge sulle rive del torrente Lys, dove Alberto Consol ha realizzato il suo ambizioso progetto legato alla birra. A differenza delle dolci ciliegie, qui si celebra l’arte della produzione birraria. Un anno fa, tra le mura storiche di un villaggio risalente al Cinquecento, ha dato vita al birrificio dei suoi sogni.Insieme alla sua famiglia, Consol coltivava da tempo l’idea di trasformare questa frazione in un’attrazione turistica e commerciale. “Qui scorre l’acqua cristallina delle montagne, perfetta per la creazione di birra artigianale”, racconta con entusiasmo. Grazie anche al sostegno finanziario del Gal Gruppo di azione locale della Valle d’Aosta nel quadro del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, è stato possibile realizzare il birrificio Walser Duarf.Dopo anni di impegno e dedizione, l’unico birrificio della valle del Lys ha aperto le sue porte nell’agosto del 2023. Oltre al laboratorio che produce fino a 1.500 litri di birra per volta, c’è uno spazio vendita dedicato ai visitatori curiosi. Il futuro promette ulteriori sviluppi e espansioni per soddisfare una clientela sempre più esigente.Attualmente il birrificio propone tre varietà di birra uniche nel loro genere. Ciascuna trae ispirazione da luoghi e leggende locali che possono essere scoperti tramite il codice QR stampato sulla bottiglia. La bionda, con note dolci e fruttate, prende il nome dalla sorgente di Funtrunkieeru legata alla leggenda di una fata benefica. L’ambrata Pirubeck offre aromi luppolati e biscottati che conquistano i palati più raffinati.Consol non si ferma qui: sta già lavorando a una nuova birra scura destinata ad arricchire la gamma offerta dal birrificio Walser Duarf. Oltre alle novità destinate ai clienti affezionati, continua a esplorare nuove materie prime per migliorare ulteriormente la qualità dei suoi prodotti artigianali. Sebbene attualmente luppolo e malto provengano principalmente dalla Germania, l’intento è avvicinarsi sempre più alle radici locali per valorizzare il territorio circostante con ogni sorso degustato dai suoi estimatori appassionati.
