Innovativo sistema Mose attiva barriere mobili a Venezia: difesa contro acque alte e cambiamenti climatici

Questa mattina a Venezia è stato avviato il complesso procedimento di sollevamento delle imponenti barriere mobili del Mose, un sistema innovativo progettato per proteggere la città lagunare dalle acque dell’Adriatico durante le maree più alte. Il centro maree ha annunciato che si prevede un picco massimo di 105-110 centimetri alle ore 11:15, evidenziando l’importanza di queste strutture per contrastare il fenomeno dell’acqua alta che minaccia periodicamente la bellezza e la stabilità di Venezia.Le barriere mobili del Mose rappresentano un esempio emblematico di ingegneria idraulica e sono state progettate con l’obiettivo di garantire la sicurezza della città contro le sempre più frequenti maree eccezionali dovute ai cambiamenti climatici. Grazie a un complesso sistema di paratie che possono essere sollevate o abbassate in base al livello dell’acqua, il Mose si pone come una soluzione tecnologica all’avanguardia per preservare il patrimonio storico e culturale di Venezia.L’avvio della procedura di innalzamento delle barriere mobili del Mose oggi rappresenta un importante passo avanti nella difesa della città lagunare e testimonia l’impegno delle istituzioni nel fronteggiare le sfide legate all’innalzamento del livello del mare. Questa opera monumentale, frutto di anni di studi e lavori, simboleggia la determinazione a proteggere Venezia e a garantirne la sopravvivenza in un contesto ambientale sempre più mutevole.Il sistema del Mose non solo si configura come una risposta concreta alle esigenze di protezione della città, ma rappresenta anche un simbolo della capacità umana di adattarsi e trovare soluzioni innovative davanti alle minacce ambientali. La sua attivazione durante le previsioni delle maree più alte è un segnale tangibile dell’impegno collettivo per salvaguardare uno dei luoghi più affascinanti e vulnerabili al mondo.