Nel contesto attuale, segnato da una crescente volatilità dei mercati globali e da sfide significative per l’export agroalimentare italiano, l’adozione di un modello filieristico robusto e integrato emerge come strategia imprescindibile per il rilancio e la valorizzazione del settore.
Questa visione, condivisa da figure chiave dell’agroalimentare, trova concreta applicazione nell’esperienza di De Matteis Agroalimentare, un esempio virtuoso di come radici consolidate e sguardo rivolto al futuro possano convergere per creare un’eccellenza distintiva.
L’incontro a Flumeri, che ha visto la partecipazione di un vasto network di oltre 900 aziende agricole provenienti da nove regioni italiane, ha rappresentato un’occasione cruciale per riflettere sulle dinamiche del settore e per rafforzare la collaborazione tra agricoltori e trasformatori.
Questo modello, fondato sull’integrazione verticale e sulla tracciabilità dei prodotti, consente di garantire la massima qualità e di comunicare in modo efficace l’origine e le caratteristiche uniche del grano duro italiano, un elemento fondamentale per il successo sui mercati internazionali.
L’importanza di questa iniziativa è stata sottolineata anche da figure istituzionali di rilievo.
Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in un messaggio video, ha riconosciuto il valore di un’impresa che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, creando un legame forte con il territorio e promuovendo il lavoro agricolo come motore di coesione sociale.
Le osservazioni di Fabrizio Lo Basso, Vice Direttore Generale della Farnesina, hanno messo in luce come il supporto a filiere di settore come quella Armando De Matteis sia essenziale per promuovere l’eccellenza italiana e consolidare la presenza del nostro Paese sui mercati esteri, in un’ottica di diplomazia economica proattiva.
Il contributo di Livio Proietti, Presidente dell’ISMEA, ha evidenziato la necessità di un approccio olistico, che integri innovazione tecnologica, pratiche agricole sostenibili e investimenti in infrastrutture, per massimizzare il valore aggiunto di un prodotto che incarna l’identità e la qualità del Made in Italy.
La ricerca e lo sviluppo di nuove varietà di grano, l’ottimizzazione dei processi di trasformazione e la creazione di sistemi di logistica efficienti sono elementi cruciali per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più esigente e competitivo.
In definitiva, l’esperienza De Matteis Agroalimentare si configura come un modello ispiratore per il futuro del settore agroalimentare italiano, un esempio di come la collaborazione, l’innovazione e la sostenibilità possano contribuire a rafforzare la competitività del nostro Paese e a promuovere un’economia più equa e inclusiva.
La filiera, in questo contesto, non è solo un insieme di attività produttive, ma un vero e proprio ecosistema che genera valore per tutti gli attori coinvolti e per la collettività.







