L’apertura dei Rolli Days, quest’anno dedicata a un’immersione più profonda nell’epoca ottocentesca che ha plasmato Genova, ha visto la sindaca Silvia Salis e l’intera Giunta comunale intraprendere un itinerario suggestivo attraverso alcune delle dimore nobiliari che compongono l’elenco UNESCO dei Palazzi dei Rolli.
Un gesto simbolico che segna l’inizio di un weekend dedicato alla riscoperta di un patrimonio unico, un tesoro storico e artistico che definisce l’identità genovese.
La sindaca Salis ha espresso come ogni passo all’interno di questi palazzi rappresenti una rivelazione, un’occasione per apprezzare la capacità di Genova di sorprendere e affascinare.
I Rolli, ben più che semplici edifici, sono la testimonianza tangibile di un’epoca di straordinaria prosperità mercantile e culturale, un’eredità che si configura come motore di sviluppo turistico e civile, alimentando un profondo senso di orgoglio nella comunità locale.
Questi palazzi non sono solo custodi di bellezza estetica, ma veri e propri archivi della memoria collettiva, scrigni di conoscenza da esplorare e tramandare.
L’impegno dell’amministrazione comunale si focalizza sulla creazione di una città capace di narrare la propria storia attraverso la cultura e l’arte, investendo continuamente in questo inestimabile patrimonio per renderlo più accessibile, fruibile e parte integrante della vita quotidiana.
I Palazzi dei Rolli rappresentano l’immagine di una Genova che aspira all’eleganza, all’apertura mentale e alla consapevolezza del proprio valore storico e artistico, proiettata verso un futuro di crescita culturale e di riconoscimento internazionale.
L’assessore comunale alla Cultura, Giacomo Montanari, ha sottolineato come i Rolli Days siano un’opportunità cruciale per riconnettere la città con le sue radici storiche, intrecciandole con la realtà contemporanea.
L’apertura di questi straordinari palazzi non è solo un atto di celebrazione, ma un gesto di restituzione alla città e ai suoi cittadini, rafforzando la consapevolezza di possedere un patrimonio culturale irripetibile.
Montanari ha poi enfatizzato la natura multidimensionale della cultura, definendola non solo come conservazione della memoria, ma come stimolo al dialogo, alla partecipazione attiva e alla crescita civile.
L’obiettivo è coinvolgere sempre più persone, residenti e visitatori, in questo racconto secolare, incoraggiando la creazione di nuove pagine di storia.
La valorizzazione contemporanea del patrimonio dei Rolli si avvale del contributo di un team interdisciplinare di giovani specialisti – storici dell’arte, architetti, letterati, umanisti – provenienti da tutta Italia.
Questa presenza di professionisti di alto livello non solo arricchisce la ricerca e l’interpretazione del patrimonio, ma conferma anche la capacità di Genova di attrarre talenti e di posizionarsi come centro di eccellenza per le professioni legate alla cultura e all’arte, creando un ecosistema dinamico e innovativo.
La loro ricerca si concentra non solo sulla ricostruzione del passato, ma anche sull’identificazione di nuove prospettive interpretative e di strategie di fruizione che possano rendere il patrimonio dei Rolli sempre più rilevante e accessibile alle nuove generazioni.








