Ribellione giovanile e natura in pericolo: la serie distopica “Never too late” sfida il green lockdown del 2046

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Nel 2046, la crisi climatica ha raggiunto livelli insostenibili e l’ossigeno è diventato un bene razionato. Il potere è saldamente nelle mani di formazioni paramilitari ecologiste, che hanno imposto un green lockdown in Italia: ogni contatto con la natura è proibito, compresa la presenza di animali domestici, al fine di preservarla. In questo scenario distopico prende vita la serie teen “Never too late”, diretta da Lorenzo Vignolo e Salvatore De Chirico. Il cast corale vanta nomi come Arianna Becheroni, Roberto Nocchi, Matteo Taranto, Dana Giuliano, Mikaela Neaze Silva, Jacqueline Luna, Manuel Rossi ed Elisa Pierdominici.La trama si svolge in un futuro dove i giovani protagonisti decidono di ribellarsi alla realtà oppressiva imposta dalle autorità ecologiste. La storia si sviluppa principalmente in Sardegna, dove la foresta di Nur è protetta da un imponente muro. I ragazzi reagiscono in modi diversi: Jacopo cerca di superare i divieti con ingegnosi stratagemmi, mentre Maria idolatra il padre ufficiale delle milizie verdi e aspira a seguirne le orme.Tuttavia, un evento traumatico cambierà radicalmente le prospettive dei protagonisti e dei loro amici. La serie esplora il tema della riconnessione con la natura e dell’importanza del contatto umano con l’ambiente circostante. Nonostante il clima distopico e le restrizioni imposte dal regime ecologista, i giovani riescono a mantenere una spruzzata di colore nella loro realtà grigia.”Never too late” non intende emulare le produzioni americane tipiche del genere distopico; al contrario, punta a trasmettere un messaggio positivo sul potere della gioventù nel cambiare il corso degli eventi. I personaggi principali incarnano valori contrastanti e affrontano sfide personali che li portano a mettere in discussione le fondamenta stesse della società in cui vivono.La serie offre uno sguardo approfondito sulle relazioni interpersonali tra i protagonisti e sul confronto generazionale tra i giovani ribelli e i loro genitori compromessi con il sistema dominante. Attraverso vicende avvincenti e colpi di scena sorprendenti, “Never too late” invita lo spettatore a riflettere sull’importanza della libertà individuale e sulla necessità di difendere l’ambiente per garantire un futuro migliore per le generazioni future.

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