Il ruolo dell’Italia nella missione Unifil e l’impegno per una pace duratura: le linee guida di Giorgia Meloni.

Il ruolo dell’Italia nella missione Unifil deve essere rafforzato mantenendo la sua neutralità, in modo da favorire una svolta positiva nella situazione attuale. Il nostro Paese si dichiara pronto a contribuire ulteriormente aumentando il proprio contingente se richiesto. Tuttavia, per raggiungere una de-escalation efficace, è necessario un impegno concreto da parte di Israele. Queste sono le linee guida delineate da Giorgia Meloni, che ha ottenuto il sostegno del Libano alla proposta di cessate il fuoco per 21 giorni avanzata un mese fa dagli Stati Uniti, dall’Unione Europea e da tre Paesi arabi.Inoltre, Meloni ha annunciato che una delle sue prime azioni sarà contattare Benjamin Netanyahu per ribadire l’importanza di cogliere l’opportunità offerta dalla scomparsa del leader di Hamas Yahya Sinwar nel tentativo di aprire le porte a una nuova stagione di pace. La premier italiana, prossima alla fine del suo mandato alla presidenza del G7, ha recentemente partecipato al Consiglio europeo a Bruxelles dove la crisi in Medio Oriente è stata al centro dei dibattiti tra i leader presenti.Durante il suo viaggio, Meloni ha toccato terra ad Amman dopo aver avuto incontri significativi con il re Abdullah II della Giordania, riconoscendo e apprezzando il suo ruolo moderato e cruciale nella regione. Insieme hanno espresso la necessità di un impegno comune per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza e garantire il rilascio degli ostaggi israeliani, confermando il sostegno alle iniziative umanitarie nella Striscia.