La grande arte italiana del 1950-1970: 79 opere in mostra a Torino

Date:

19 ottobre 2024 – 20:45

L’arte italiana dell’avanguardia, rappresentata da 79 opere distribuite in 12 sale, celebra i 21 pionieri che hanno segnato il panorama artistico italiano tra il 1950 e il 1970. I Musei Reali di Torino si distinguono per la grandiosità della mostra allestita nelle Sale Chiablese, dove si amalgamano opere di Michelangelo Pistoletto, Giosetta Fioroni, Mimmo Rotella, Bice Lazzari e Lucio Fontana in un percorso espositivo straordinario. La mostra intitolata “La grande arte italiana” presenta una selezione di opere provenienti dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, fuori sede per la prima volta. Questo evento eccezionale rafforza ulteriormente il sistema culturale torinese e piemontese durante il periodo stimolante di Artissima e Luci d’Artista.Le 79 opere esposte sono testimonianza del boom economico e delle profonde trasformazioni sociali dell’epoca, consentendo al pubblico di immergersi nei linguaggi innovativi che hanno plasmato l’arte contemporanea italiana. Renata Cristina Mazzantini, direttrice della GNAM, sottolinea l’importanza straordinaria di quel periodo senza precedenti nel mondo dell’arte contemporanea. Il percorso espositivo inizia con le sculture di Ettore Colla e prosegue con le opere astratte di Giuseppe Capogrossi, introducendo materiali non convenzionali come plastica e carta strappata.Il viaggio artistico prosegue con Afro Basaldella, Piero Dorazio e culmina con Lucio Fontana e i suoi Concetti spaziali che rivoluzionarono la visione artistica del tempo. La presenza femminile nell’esposizione è evidenziata attraverso le opere di Carla Accardi e Giosetta Fioroni, che si imposero con forza in un contesto prevalentemente maschile.Opere emblematiche come “Kennedy al telefono” di Mimmo Rotella o “Italia ’61” dell’Istituto Luce evocano l’attualità dell’epoca. La mostra presenta anche capolavori come “Superficie lunare” di Giulio Turcato e “Poetry reading tour” di Gastone Novelli che coinvolgono lo spettatore con la loro intensità visiva.Il percorso si conclude con Piero Manzoni, Pino Pascali e Michelangelo Pistoletto, dimostrando la diversità stilistica degli artisti presentati. In chiusura emergono i suggestivi lavori di Pascali come “Bachi da setola” e “Ricostruzione del Dinosauro”, simboli della creatività sfrenata dell’avanguardia artistica italiana. Luca Massimo Barbero sottolinea che questi maestri erano all’avanguardia anche se all’epoca non erano ancora celebri come oggi.

- Advertisement -spot_imgspot_img

Ultime notizie

Notizie correlate
Related

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com