“Odisseo e Penelope: un viaggio nell’animo umano”

Il Ritorno di Uberto Pasolini è un film che affronta il tema dell’attesa, della rinascita e della fatica del ritorno a casa dopo lunghi anni di assenza. La figura di Odisseo non è più quella dell’eroe invincibile, ma piuttosto quella di un uomo stanco, carico di rimpianti e incapace di mostrare la forza fisica e mentale di un tempo. Penelope, al contrario, non è solo l’attesa paziente e fedele moglie, ma una donna che porta con sé il peso degli anni trascorsi nella solitudine e nell’abbandono del palazzo reale.Il confronto tra Odisseo e Telemaco rivela una complessa dinamica familiare, fatta di incomprensioni, rancori e desideri inespressi. Anche il cane Argo diventa simbolo della fedeltà tradita e dell’abbandono subito durante l’assenza del padrone. La presenza dei Proci nel palazzo reale rappresenta la minaccia costante che incombe su Penelope e sul suo regno in attesa di essere reclamato.Juliette Binoche offre un’interpretazione intensa e profonda del personaggio di Penelope, mostrando la sua fragilità interiore ma anche la sua determinazione nel difendere ciò che resta del suo mondo. Il film si concentra sull’introspezione dei personaggi principali, sulla ricerca della propria identità perduta e sul difficile equilibrio tra passato e presente.In definitiva, ‘Il Ritorno’ è un viaggio emozionale attraverso i labirinti dell’animo umano, dove il desiderio di ritrovare se stessi si scontra con le difficoltà del percorso. Pasolini ci regala una visione moderna e malinconica dell’Odissea, dove i miti antichi si mescolano con le sfumature della contemporaneità per creare un racconto coinvolgente ed evocativo.