L’Unifil ha reso noto che l’esercito israeliano ha compiuto un atto di demolizione “deliberato” nei confronti di una torre di osservazione, causando gravi danni alla postazione Onu situata a Marwahin. In risposta a questo gesto, l’Unifil ha sottolineato con fermezza l’importanza del rispetto degli obblighi internazionali da parte dell’Idf e di tutti gli attori coinvolti, in particolare riguardo alla sicurezza del personale e delle proprietà delle Nazioni Unite. La violazione della posizione Onu e il danneggiamento dei beni dell’organizzazione rappresentano una chiara violazione del diritto internazionale e della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza, mettendo a repentaglio la sicurezza delle forze di pace presenti sul territorio.Nonostante le richieste ripetute da parte dell’Idf affinché l’Unifil abbandoni le sue posizioni lungo la Linea Blu, quest’ultima ha ribadito il suo impegno nel rimanere nelle aree designate per il monitoraggio e la segnalazione. Nonostante le pressioni esercitate sulla missione e sui Paesi contribuenti alle truppe, le forze di pace mantengono salda la loro presenza sul territorio per assolvere ai compiti assegnati. Questo episodio evidenzia ancora una volta la complessità delle dinamiche geopolitiche presenti nella regione e l’importanza della cooperazione internazionale per garantire la stabilità e la sicurezza in zone ad alto rischio.
Atto di demolizione “deliberato” dell’Idf a Marwahin: Unifil ribadisce fermezza.
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